mercoledì 19 ottobre 2011

► Ravenna, città delle Favole.... Fra mistificazione e realtà...

Ravenna, fra mistificazione e realtà
( Post integrato ed aggiornato il 20/10/11)
Ma che succede a Ravenna?? siamo stati baciati in fronte dalla fortuna? siamo stati eletti residenza ufficiale di Babbo Natale? abbiamo vinto al superenalotto???

Legambiente premia Ravenna per l'impegno

Parco del Delta, investimenti per 2,5 milioni per sviluppare il turismo ambientale

Parco Delta 1/ Il dettaglio degli interventi

Perfino Confesercenti, interviene...
La Confesercenti sulle esercitazioni militari al Parco del Delta: «La questione venga risolta»


Cazzo, ma cos'è ??? Fino all'altro giorno a nessuno interessava la tutela ambientale del Ravennate, i politicanti di Ravenna sono improvvisamente rinsaviti e si sono messi fare Politica con la "P" maiuscola???...
Niente di questo signori, non entusiasmatevi e rimanete coi piedi per terra...

A spiegazione del primo link, in cui si enfatizza la concessione del certificato EMAS da parte di Legambiente, vi segnalo questa disamina del Consigliere Comunale di LpRa, Alvaro Ancisi, che ci spiega molto dettagliatamente come non siamo affatto nel paese di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma siamo nel mondo dei Barbapapà... resta di stucco è un barbaTRUCCO....

Ancisi: "I successi ambientali, decalogo delle stroncature"  
Ringrazio pubblicamente Alvaro Ancisi per averci spiegato.... lo avevo fatto anche su una testata locale, ma al momento il commento non è stato ancora pubblicato, censurato molto probabilmente perchè giudicavo scandalosa l'enfasi con cui le testate locali avevano dato notizia del certificato emas assegnato a Ravenna...
 
Per quanto riguarda, il Parco Delta del Po, condivido parola per parola l'analisi del "solito" Carlo Zingaretti di Ravennadomani, una delle pochissime persone di buon senso presenti ed abitanti a Ravenna... Amministrazioni varie e assessorati vari all'ambiente dovrebbero prendere spunto da persone come lui...
 
Zingaretti (Ravennadomani): "Necessario intervenire sulle aree ambientali del Parco del Delta"
 
Così inizia il suo sensatissimo intervento...
 
"Gli investimenti annunciati dal Parco del Delta del Po sono importanti e bisogna solo apprezzarli perché contribuiscono a migliorare l'ambiente e la sua fruizione. Con una semplificazione, sono interventi sul software dell'ambiente. Avremmo gradito molto se si fosse spesa più di una parola anche sull'hardware"-
 
Come giustamente dice, ben vengano investimenti sul parco, ma se non si faranno investimenti mirati finalizzati alla tutela e alla salvaguardia del Parco, ed alla sua fruizione prima di tutto da parte degli Animali e poi da parte degli umani, certi investimenti che sembrano più di facciata e d'immagine che di sostanza, si riveleranno solo ed esclusivamente soldi sprecati....
e si sarà persa l'ennesima occasione per fare qualcosa di giusto e sensato, via maestra per ottenere la nomina di capitale Europea della Cultura 2019 a cui tanto anelano i nostri politicanti locali e per la quale non è peccato pensare che siano stati richiesti e stanziati questi fondi!...
Se le zone umide del Parco "morissero" e gli animali si spostassero altrove, a che serve la web cam da 310.000 euro???

Da segnalare anche l'intervento di Pasquale Minichini di LpRa, sul Parco Delta Po, da non confondere con lo pseudoparco dune del delta...

“Turismo ambientale, senza infrastrutture viarie niente sviluppo”

giusta la sua proposta, sarebbe però importante rimarcare e sottolineare questo passaggio...

Manca una viabilità diretta ...., ancorché carraia per non deturpare l’ambiente con asfalti...

Molto vero questo passagio, il problema però è che siccome ci troviamo nella terra delle imprese edili e della distruzione del territorio, come si sbucciano brustoline , il mio timore è che se si progettasse tale rete viaria, ne salterebbe fuori una sorta di mini E55 ad 8 corsie, da legare poi alla E55, quella vera, che proprio oggi, la lega delle cooperative ( toh, ma che sorpresa!) è tornata a chiedere a gran voce...

Siamo una delle regioni più inquinate al mondo, cosa vuoi che sia se costruiamo una strada, che devasta e sventra, Riviera del Brenta, Laguna di Venezia, Parco Delta Po, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi... e concentra un enorme quantità di traffico, in una zona già congestionata di suo, ma non certo per la mancanza di rete viaria!!!

Ah, dimenticavo... tutti si preoccupano di incrementare il turismo naturalistico, ma non c'è uno (a parte i pochi soliti noti) che oltre che a preoccuparsi di salvaguardare le zone in questione proponga di costruire Capanni e Torrette per l'osservazione.... forse qualcosa non torna...

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