giovedì 15 marzo 2012

► Assalto alla Diligenza - Corsa alle biomasse e alle ricerche di gas

Inquinamento - Biomasse e Ricerche di Gas

ENERGIA - PIOVONO LE RICHIESTE: QUINDICI ISTRUTTORIE APERTE DALLA PROVINCIA
Corsa alle biomasse e alle ricerche di gas Sel: "Diamo priorità ai piccoli impianti"
(Meglio sarebbe fare uno stop e fare il punto della situazione senza considerare solo ed esclusivamente il soldo... fare un impianto da 100 o cento da uno non è che la situazione cambi molto, anzi... bisogna dire basta!)
EFFETTO SUBSIDENZA - Timori per le troppe attivita' estrattive. "Bisogna indicare subito le aree vietate"

Dodici procedure per l'autorizzazione di impianti energetici a biogas o biomasse, ma anche due richieste di permessi di ricerca idrocarburi e un vero e proprio pozzo estrattivo in fase di autorizzazione. E' una vera corsa alle energie alternative che riguarda il nostro territorio, cosi' come emerge dalla risposta che l'assessore provinciale Mara Roncuzzi ha fornito a Nicola Staloni, consigliere di Sinistra ecologia libertà. Risulta dunque che ad oggi sono 9 le procedure in corso per l'autorizzazione alla realizzazione di impianti a biogas (4 a Ravenna, 2 a Faenza, 2 a Conselice e 1 a Bagnacavallo), 1 per impianti a biomasse vegetali (Roncalceci) e 2 quelli per impianti a biomasse liquide (entrambi nel comune di Ravenna).
Relativamente ai pozzi di metano, ci sono 2 richieste di permessi di ricerca di idrocarburi (uno nel Comune di Castelbolognese a cura di Po valley operations, e uno in mare richiesto da Eni per il progetto Adria 3 e Adria 4), oltre ad un vero e proprio pozzo estrattivo in fase di autorizzazione della società Padana Energia per l'attivazione di 5 pozzi (3 nuovi e 2 esistenti piu' collegamento dei pozzi con la centrale di San Potito, nei territori di Bagnacavallo, Cotignola, Faenza, Lugo). "In una provincia che già estrae il 40% del gas estratto in Italia - afferma Staloni - le valutazioni sulle estrazioni vanno fatte anteponendo l'analisi sulla sicurezza idraulica ad ogni altra considerazione. La notizia di questi minuti, che il decreto sulle liberalizzazioni possa contenere anche un sostanziale via libera alle richieste di ricerca e estrazione di gas e idrocarburi ci fa chiedere al presidente della Provincia di attivarsi da subito per concordare con gli enti locali e la Conferenza Stato Regioni le doverose eccezioni nel nostro territorio".
Per quel che riguarda biomasse e biogas, con i 12 impianti in itinere, la Provincia sta dunque valutando la realizzazione di ulteriori 75 MW di potenza elettrica che si vanno ad aggiungere agli oltre 2400 già installati. Esportiamo l'80% dell'energia che produciamo, avendo già raggiunto il risultato di produrre più del 20% dell'energia che consumiamo facendo ricorso alle fonti rinnovabili. "Dobbiamo metterci sulla strada della produzione di energia da fonti rinnovabili solo per l'autoconsumo in piccoli impianti a servizio delle singole abitazioni, che vanno efficientate dal punto di vista energetico. Su tutto questo e' bene che il consiglio provinciale svolga al più presto un confronto capace di dare indicazioni utili al territorio".

Da Il Resto del Carlino - cronaca di Ravenna - del 20/01/2012


Non è che ci sia molto da aggiungere, ad ognuno trarre le proprie considerazioni...



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