mercoledì 21 luglio 2010

Facce da schiaffi...

(foto di repertorio)

.... è così che mi piace chiamare i giovani di Merlo quando lasciano il nido... più o meno 2 settimane di vita, il loro sguardo sembra quello di monelli impenitenti che non han paura di niente... in realta è forse il periodo della loro vita in cui sono più fragili e delicati loro, ed è più dura la vita in se... devono imparare a cavaserla da soli e diventare autonomi dai genitori, in mezzo a mille insidie e pericoli, per certi versi forse più in città che nel bosco, già è una faticaccia se sono completamente sani e tutto è andato per il verso giusto, figuriamoci poi se ci son stati o c'è qualche problema, di qualunque genere esso sia... per loro è una "guerra" fin dal primo giorno di vita, per quanto si sforzino i genitori di portare nutrimento a sufficenza per tutti, di solito quattro, c'è sempre quello più affamato od invadente ed è difficile nutrirli in parti uguali... nascere per ultimi , magari un po' in ritardo, può essere un handicap che ti segna la vita... ed a volte è insuperabile... a volte succede che quando i piccoli più avanti e pronti, escono dal nido per incominciare ad affrontare quel mondo che li aspetta, si "portino dietro" anche i fratelli non ancora pronti... e per loro che avrebbero bisogno di ancora un giorno o due nel nido possono essere dolori; trovarsi di fronte ai pericoli della vita senza essere in grado di affrontarli e/o sfuggirli può essere pericoloso... a volte un piccolo intervento umano, può fare molto... una gabbia dove passare un giorno o due in attesa di essere pronti, comunque all'aperto, aperta dall'alto affinchè la madre possa continuare a portare il cibo e soprattutto per poter spiccare il volo quand'è giunto il momento... a volte non basta nemmeno quello, e nonostante le amorevoli cure della madre che continua regolarmente a portare il cibo anche all'ultimo dei piccoli, e nonostante non si vedano particolari segnali di difficoltà o sofferenza... il battito d'ali della morte viene a portarsi via il piccolo prima che lui possa volare verso la vita... ed a questi piccoli che la vita l'hanno intravista ma non vissuta che va il mio pensiero con questo scritto...


9 commenti:

  1. Dietro un pensiero cosi', ci puo' essere solo un Grande Cuore...

    RispondiElimina
  2. un nobile cuore. sarebbe bello si dedicasse anche agli esseri umani. magari nel suo piccolo lo fa. la natura a volte è crudele. ma l'uomo lo è molto di più.
    monica

    RispondiElimina
  3. ??? pensiero piuttosto "sibillino" sembra quasi rivolto a me personalmente... premesso che non ritengo il mio cuore ne "grande" ne nobile, a prescindere che quel poco che faccio per gli umani non lo pubblico di certo e a prescindere che il Tuo commento sia riferito a me o in generale, come dici Tu, l'uomo è molto più crudele della Natura e per quel che mi riguarda il più delle volte non merita che ci si dedichi a lui... sempre per quel che mi riguarda poi ci sono persone che meritano tutto il bene possibile, ma la mia "anima animale" mi rende più compatibile e più in empatia con gli animali, essere viventi non umani... gli animali ti ringraziano per quello che fai per loro, gli essere umani ti rinfacciano quello che non fai per loro a prescindere da quello che hai fatto, ed io in quanto umano perciò fallibile... molto fallibile... posso aver sbagliato molto ma sempre in buona fede, e preferisco gli animali che non ti giudicano.. se invece il tuo pensiero era riferito molto più semplicemente al fare volontariato verso chi ha bisogno, ritengo che ognuno di noi "nasce con un compito" e determinate caratteristiche, a me principalmente quello di dedicarmi agli animali, ad altri quello di dedicarsi ai suoi simili... comunque qualcosa, anche se poco, faccio anch'io..
    un saluto

    RispondiElimina
  4. la mia non era una critica a te personalmente, tutt’altro.
    mi riferivo in generale all’egoismo che oggi spopola nella nostra societa’, all’individualismo che spesso ci fa perdere di vista tante cose preziose e ci porta a distruggerle, facendo male a noi stessi e neppure ce ne rendiamo conto.
    mi sono sentita di lasciare due righe perche’ il post sui piccoli di merlo e’ molto toccante, soprattutto per un cuore di donna, rivela un animo quantomeno di rara sensibilità.
    per quello che hai scritto: sappi che anche io amo molto gli animali, ma uomini con sentimenti e pensieri cosi’ oggi sono talmente rari che dispiace un po’ saperli rivolti solamente al mondo animale. ma come ho già detto non ti conosco e probabilmente ami anche tua moglie o la tua compagna con la stessa empatia e tenerezza, cosa ancora piu’ rara, e il prossimo anche.
    me lo auguro per te, perche’ , se sono d’accordo che amare un altro essere umano e’ piuttosto complicato, molto piu’ che amare un animale, credo anche che a volte siamo noi che non abbiamo voglia di rimetterci in discussione o cercare di “migliorarci” per il bene dell’altro, piu’ facile e comodo dirsi che e’ complicato e tenere tutto alla giusta distanza. diamo cosi’ poco peso anche all’amore che ci viene dato disinteressatamente, mentre a volte basta aprire quella parte di cuore che ci ostiniamo a tener chiusa, per capire che ne vale la pena.
    in questo parlo troppo per conti miei del passato mai definitivamente chiusi, mi ci e’ voluto un po’ di tempo ma l’ho capito e sono andata avanti e tu puoi capirmi solo se ami o hai amato davvero.
    grazie per la risposta
    ciao, monica

    RispondiElimina
  5. Grazie Monica per le belle parole contenute nel post... avevo intuito che il primo post non era dettato solo dal mio pensiero, ma anche da Tue esperienze "non chiuse", ed anche ammesso e non concesso che non ci conosciamo, mi sentivo come chiamato in causa... condivido pienamente le tue riflessioni, ma per quel che mi riguarda, uno... almeno io son così, non può e non mi sento di mettermi continuamente in discussione, e comunque non posso e forse non voglio nemmeno snaturarmi per essere più integrato e meno "orso"... Vivo comunque in mezzo alla gente e non in vetta a un monte... poi come sono con gli umani, non sta a me dirlo..

    Ti Auguro di chiudere quanto prima i tuoi conti col passato... è importante per riuscire a vivere il presente e il futuro in maniera per quanto possibile più serena, Ciao

    RispondiElimina
  6. …mi dispiace davvero che tu ti sia sentito accusato in prima persona, anche se questo non mi stupisce, ho toccato un tasto che reputo dolente per una bella fetta di popolazione, non solo maschile, anche se, credo per dna, soprattutto per gli uomini, ammesso che se ne rendano conto... Orso Tibetano... la prima cosa a cui ho pensato leggendo e' stata: "cosa darei perche' qualcuno scrivesse quello che prova per me in questo modo, almeno una volta", pensieri di donna.., non soffermandomi neppure sul fatto che in realta' stavi parlando di uccellini. e di li' e' venuto il resto e mi sono chiesta se poi tu fossi capace della stessa tenerezza e generosita' con le persone che ami, se fossi uno dei pochi che lo esprime cosi', senza remora alcuna e con grande trasporto.
    non volevo certo dire che tu debba “snaturarti”, sai meglio di me che chi ti ama, ti ama proprio per come sei, apprezzando anche quello che per altri sono “difetti”, ma penso, per la sensibilita' che dimostri, tu abbia capito il significato di quello che ho scritto, anche "oltre" quello palesato dalle semplici parole, e l'abbia giustamente collocato nelle faccende della tua vita, senza colpevolizzarti di alcun che'. e non farlo mai (hai vicino tutte persone senza colpa alcuna?...fortunato te..), perche' c'e' chi ci tiene in piedi la sua vita sui sensi di colpa altrui, spacciandolo per amore, e' invece la piu' grossa forma di egoismo che si possa perpetrare...si fa presto a confonderlo con l'abitudine a stare insieme, che spesso e' “convenienza”, e con il rispetto parentale dato dai legami di sangue, ma amare e' un'altra cosa. ed e' per questo che poi si arriva a conclusioni come quelle che fai tu: “nessuno ti ringrazia mai per quello che fai o hai fatto, ma ti rinfaccia quello che non hai fatto...”. questo vale per chi ti vuole per se, ma persona a suo metro e misura…fregandosene della tua indole, delle tue inclinazioni, della persona che sei e di cio’ che ti fa star bene. ognuno di noi da l'importanza che crede all'amore e si comporta di conseguenza. ma purtroppo in pochi si rendono conto di averlo e di quale bene prezioso sia. questa e' la cosa che piu' mi ha sempre fatto imbestialire e che forse e' la sintesi di tante parole inutili che ho scritto qui. le tue risposte dicono molto di te, forse molto piu' di quello che pensi…

    RispondiElimina
  7. (continuo) il problema non e' mettere in discussione se stessi, specialmente se si ha un temperamento forte come il tuo e precise convinzioni, quello che spaventa e' mettere in discussione tutto quello su cui si regge la nostra vita, percorsi fatti in precedenza, e questo spesso ci rende refrattari nei confronti di qualcosa di “grande” o magari troppo forte, che sentiamo essere forse addirittura un "pericolo", perche' difficile da controllare e da far rientrare negli “standard” della nostra vita. mentre invece non ci rendiamo conto che ci viene fatto un regalo, da stringere a piene mani. chi ti ama veramente, con generosita', con slancio, non ti chiede di essere diverso, vuole solo essere amato a sua volta, ti riempie la vita e ti stimola a “coltivarti”, a volare alto…
    da cio’ che scrivi, si evince chiaramente che ambisci alla tranquillita’ e all’equilibrio prima di tutto, e non c’e’ nulla di male, anzi, ma mi pare tu appartenga a quella parte di persone che pensano che cio’ che dovevano fare in questa vita, ormai l’hanno fatto, che il proprio percorso residuo ormai viaggera’ su rotaie ben delineate (non e’ facile amare e lasciarsi amare cosi’…di sicuro gli animali in questo creano molti meno problemi...sui binari ci stanno benissimo) ma dare il giusto peso alle cose e alle persone, rendersi conto di chi merita veramente le tue energie e i tuoi "sacrifici", lo devi a te stesso e a chi ti ama sinceramente. io ci sono passata e credo di poter parlare con cognizione di causa. per fortuna gli anni non portano solo le rughe, ma spesso anche un po' di consapevolezza di cio' che siamo e di cio' che vogliamo per noi, perche' ognuno di noi, se amato, ha diritto a quell'amore...e merita di viverlo pienamente. io, alla soglia dei 50…, per questo principio, mi divido fra la mia amata Romagna e un paese straniero, e non lo avrei mai immaginato. ma questo forse e’ il bello della vita, che ci riserva sempre delle sorprese.
    mi sono dilungata anche troppo, sono andata sicuramente fuori tema rispetto al concetto stretto dei merli, e scusa se ti ho annoiato con discorsi “da donna” gia’ sentiti, ma ho ritenuto necessario spiegare bene le mie affermazioni, temevo di averti offeso o di lasciarti l'idea di una che passa di qui e sfoga le sue repressioni da "menopausa", passamela..., col primo che trova. non e' cosi', o forse lo e' in parte.., certo e' che difficilmente si trovano persone di questa leva e forse ci si permette qualche parola in piu'. passante per uno sfogo? va bene comunque.
    e poi sono convinta che le cose non succedano mai per caso, se ho letto il tuo articolo dei merli e mi ha colpito cosi' tanto da sentire il bisogno di scrivere, per me stessa, un motivo ci sara', e probabilmente forse anche tu avevi “bisogno” che qualcuno ti ricordasse certe cose. prendila cosi'.
    ti auguro ogni bene, continua cosi' anche sulla strada delle tue idee, ogni tanto passero' di qui a leggere gli aggiornamenti. anche se non le condivido tutte pienamente, trovo molto bello che le porti avanti con tanta convinzione. non posso dire molto per ovvi motivi, ma ho lavorato per quasi 30 anni nel settore pubblico, da un certo punto in poi, in uno in particolare..., e ti posso garantire che quello che si legge forse non rende completamente l'idea di quella che e' la realta delle cose e se si ha un briciolo di buon senso non si puo' non rimanerne quantomeno indignati.

    buona fortuna, monica

    RispondiElimina
  8. Ciao Monica, tu lo sai che sei molto "pericolosa", vero?... battuta a parte, grazie per tutto... Per quello che di bello scrivi su di me, per gli "affettuosi rimproveri", per lo schiaffetto metaforico che mi dai per darmi la sveglia, ed anche per la psicoanalisi, spero gratuita, che mi hai fatto...
    non mi sono assolutamente offeso, ci vuol ben altro e non hai rotto, ho letto più volte tutto il post... ti capisco, almeno penso, in pieno e ti condivido quasi in toto... l'unica cosa che non mi ci vedo è il " binario"... sui binari ci stanno buoi e pecore, gli Orsi no, altrimenti non sarebbero Orsi... preferisco vedermi in un grande prato circondato dalle montagne, cosa ci sarà al di la?... non lo so e almeno per il momento non mi interessa, ho già tutto quello di cui ho bisogno e sto bene li in mezzo al grande prato... il motto "chi si ferma è perduto" non fa parte di me, se uno deve andare per forza o non sa dove andare, tanto vale si fermi e si "faccia un sonno", si guardi intorno, mediti... c'è un tempo per l'azione e c'è un tempo per la contemplazione... non mi sento arrivato, ma mi sento di aver già dato e cmq non lontano dai 50 nemmeno io, gli obiettivi ed i tempi rispetto a quando si ha la metà degli anni per forza cambiano, guai se fossero sempre gli stessi... e meno male che volevo essere breve, "accidenti" a Te... Scherzo :-)
    Se ti va, se puoi, se vuoi, toglimi una curiosità... come sei finita sul mio blog???
    Buona Fortuna anche a Te, Monica. ciao

    RispondiElimina