lunedì 30 agosto 2010

Giustizia per l'Oasi dei Caprioli!...


Cercando qua e la in rete, informazioni sull'Oasi in questione e cioè l'omai arcinota Ex Oasi dei Caprioli nel Mezzano, distrutta senza autorizzazione e questo è bene specificarlo, dai nuovi compratori con probabili complicità da chiarire, mi sono imbattuto in diverse interrogazioni sulla vicenda a tutti livelli, Comune, Provincia ed anche Regione... quello che purtroppo mancano a tutti i livelli sono le risposte!!!... e mentre leggo in un articolo che i caprioli sarebbero fuggiti dopo aver rotto le reti... che strano... per vent'anni non è mai successo niente e proprio mentre l'oasi sta per essere distrutta per uno strano caso del destino i Caprioli fuggono... mi capita anche di leggere e di rimanere sconcertato, un altro articolo sempre dello stesso, noto giornale locale a firma di uno dei redattori, Marcello Pulidori, in cui lo stesso Pulidori cercando in maniera distaccata e ("giustamente") non di parte di fare la cronistoria della vicenda, dopo aver premesso che Sorgeva causa gravi difficoltà finanziarie è stata "costretta" ( sarà vero?) a vendere i "gioielli di famiglia", afferma candidamente come se nulla fosse, in linea con l'articolo "molto soft," che i nuovi proprietari hanno "legittimamente" distrutto l'Oasi che a loro non poteva fregar di meno in quanto agricoltori...

Bene, premesso che distruggere un'oasi è un atto della massima inciviltà e non una ragazzata, il Signor Pulidori può dirci come fa ad affermare che è "leggittimo" quello che è stato fatto??? Da chi ha avuto queste certezze???... Lo sa che invece c'è gente che afferma ed è convinta che i nuovi proprietari non avevano nessun diritto di fare quello che hanno fatto e chiedono il ripristino dell' Oasi ed una severa punizione per tutti quelli che hanno sbagliato e/o coperto questa vicenda???...
il Signor Pulidori lo sa che la zona in questione, come tutto il Mezzano del resto, è Z.P.S. cioè Zona Protezione Speciale e per poter effettuare il minimo cambio di destinazione d'uso è necessario chiedere il V.I.A., e cioè la Valutazione di Incidenza (o Impatto) Ambientale ed aspettare che questo abbia esito positivo???... E lo sa che un'Oasi che per il suo mantenimento ha ricevuto fondi U.E. non può essere annientata dall'oggi al domani a prescindere che i nuovi proprietari non ne abbiano goduto??? ...

Siccome fino a prova contraria voglio escludere la malafede, non posso però fare a meno di dire che l'articolo denota molto superficialità e le informazioni in suo possesso sono decisamente di parte! Signor Pulidori si fermi un attimo a riflettere... io non condivido quello che dice lei, che l'Oasi per Sorgeva era un gioiello, ma ammesso e non concesso che lei abbia ragione, se lei fosse costretto a vendere un gioiello a lei caro, lo venderebbe ad un orafo od un'estimatore o lo venderebbe ad un "fabbro che lo mette sull'incudine e lo distrugge a martellate"??? chi glielo pagherebbe di più a meno che il "fabbro" non sia pazzo ??? ...E se lei fosse il compratore comprerebbe un terreno adibito ad oasi, con conseguenti ulteriori costi di riconversione??? le sembra una normale compravendita senza lati oscuri ??? a me, come a tanti altri NO!!!.... Sono convinto lei sia un giornalista e non un "portavoce", bene lo dimostri e contatti Riccardo Gennari di Delta Natour e senta anche la sua versione dei fatti... Contatti il WWF di Ferrara e chieda loro se ritengono si sia svolto tutto alla luce del sole e seguendo le regole ... magari se ne conosce, contatti un legale esperto in materia e chieda un'opinione e faccia un articolo anche su chi "legittimamente", questa volta si che il termine è appropriato, chiede il ripristino dell'Oasi...
NON si fermi al parere di chi vuole insabbiare questa vicenda e sta facendo di tutto per farla passare nel dimenticatoio...

A proposito Signor Sindaco, quando si deciderà a dare risposte?... quando lascerà da parte la "cautela" che viene citata nello stesso articolo di cui sopra e comincerà ad agire??? Ci dica anche a noi cosa c'è da essere cauti, e ci dica a chi obbedisce Signor Sindaco, ai suoi concittadini che governa od obbedisce ad ordini superiori???
Sveglia Signor Sindaco, in questo Blog se si va a leggere tutti gli articoli c'è anche la legge in base alla quale si poteva, anzi si doveva fermare tutto, prima che fosse troppo tardi...
E' ora di agire, lo faccia!!!
Alla prossima, noi non demordiamo!

P.S. 1) che fine hanno fatto i caprioli???
P.S. 2) non posso fare a meno di notare che anche negli ultimi due articoli letti, si continui a NON fare il nome di questi noti (così definiti), quanto misteriosi compratori veneti??? ma che paura avete a citarli ???...

venerdì 27 agosto 2010

Aggiornamento Oasi dei Caprioli!

Riporto qui, affinchè non passi inosservato il commento appena ricevuto pochi minuti fa al post del 17/08 u.s
Parte prima:

Ciao, sono il...donchisciotte che si è preso il "carico" iniziale di denunciare lo scempio dell' Oasi dei Caprioli. Ancora oggi fatico a trattenere la tristezza mista a rabbia, ogni volta che passo di fronte all'attuale "deserto" ex MEDSPA-Oasi dei Caprioli. Vi faccio i complimenti per gli "scritti"(non mi so esprimere in termini bloggistici...scusate!) coinvolgenti, meriterebbero di raggiungere una diffusione globale, tanto quanto ogni perdita di natura sarebbe meritevole dell' interesse collettivo. Ma la rabbia e la tristezza ora non servono, ci vuole lucidità e costanza per evitare che tutto passi nel dimenticatoio, l'ambiente non venga mai più ripristinato e chi ha perfidamente violato la legge non paghi! Quindi dobbiamo mantenere i contatti e unire gli sforzi di chi è ancora motivato in questo intento. Questo è il momento di: raccogliere informazioni e atti formaili precisi per denunciare tutti gli illeciti agli uffici preposti della CEE, fare eventuali ed ulteriori esposti riguardo illeciti penali alla magistratura e coinvolgere sempre più i mass media finchè non si è ottenuto il ripristino e le condanne, ricercare e riunire tutti gli interessati (il WWF di Ferrara ha interessato insieme al sottoscritto istituzioni e organi di vigilanza e l'Associazione AREA di Ferrara ha dato il suo sostegno)per intraprendere azioni comuni.

per comodità e per rendere il tutto più visibile, pubblico un nuovo post e Ti rispondo qui:

Ciao Riccardo, veramente grazie per il Tuo intervento... io fino ad oggi mi sono mosso autonomamente, ma più che altro ero impegnato a cercare informazioni ed al tempo stesso segnalare a quanta più gente potevo la cosa... anche se noi due al momento non ci siamo ancora conosciuti di persona e nemmeno parlati, come ti è già stato detto il blog è a disposizione della "causa" dell'ex Oasi, nella speranza che un giorno ritorni ad essere non più "ex"..... in qualsiasi modo ti possa tornare utile non hai che da contattarmi e sarò ben lieto di darti una mano, pubblicare gli aggiornamenti della vicenda e quat'altro possa tornare utile alla situazione... per quanto mi riguarda personalmente nel limite delle mie possibilità, per quello che sono capace lieto di darti una mano anche di persona, anche se a livello di burocrazia sto a zero, se posso tornar buono per altro volentieri.... a livello di blog, magari allento un attimo la presa a livello personale di denuncia e vediamo di pubblicare tutto quello che serve per intraprendere un cammino comune che ci porti ad ottenere gli sperati risultati materiali che ci proponiamo...
A Presto, Orso.
P.S. giustamente hai messo il commento in fila con gli altri nell'altro post, ma forse le prossime volte è meglio che commenti nell'ultimo post pubblicato che riguarda l'Oasi... ti leggerà più gente senz'altro, na turalmente se vorrai nessun problema anche a pubblicare post con tuoi scritti ed a Tuo nome, ciao ed ancora grazie dell'intervento.

Parte seconda:
Ah...dimenticavo, non mi sono firmato perchè sono un "ignorante informatico" e non so cos' è un URL, per cui non riesco ad inserire il mio nome ma lo scrivo qui: sono Riccardo Gennari e sono il Presidente dell' Associazione DELTA NATOUR (http://www.deltanatour.com/ , info@deltanatour.com) che ha denunciato inizialmente la distruzione dell' Oasi dei Caprioli. Credo sia venuto il momento di chiudere le polemiche per cercare di ottenere il migliore risultato dal punto di vista ambientale e in termini di certezza delle pene. Però voglio anche dire che...nessuno mi può convincere che un' amministrazione pubblica (Comune e Provincia) non abbia modo di : A) prendere conoscenza in tempo di un tale violazione (con tutti i vigili urbani e vigili provinciali continuamente in giro per il Mezzano; B) conoscere le voci di truci intenzioni come queste da parte di una coop agricola "colorata" allo stesso modo!; informare e mobilitare i cittadini contro uno scempio ambientale di tale portata; conoscere fior fior di consulenti legali, avere contatti con agenti di Polizia giudiziaria, magistrati...cani, gatti e canarini per fermare in tempo i lavori!!!!!!

Ti avevo risposto senza aver letto questa parte, ma vedo che ci siamo capiti al volo... concordo pienamente sulle strategie e sul resto che hai scritto!!! Buona Serata.

Bufale Fotografiche


Evidentemente il caldo non da fastidio solo ai politici ma anche ad altri... ecco un piccolo campionario di bufale fotografiche, lette qua e là....

così come la "fotografia" è soggettiva, soggettivo è il metodo di fotografare di ognuno di noi che pratica la Fotografia (Naturalistica)... e deve essere libero di scegliere il metodo più opportuno senza sentirsi un deficente!... chiunque si trovasse a discutere di Fotografia con qualcuno che vi spacci per verità assoluta incontrovertebile anche solo una di queste affermazioni, diffidate dei suoi consigli... non è una mente libera ed aperta, oltre che ad essere incompetente in materia!!!

1) se non fotografi in RAW, non sei un fotografo...

2) se si fotografa in Jpeg, non si fa la post produzione... questa è una verità inconfutabile

3) fare Post Produzione sul JPG è la stessa cosa che imbiancare una parete scrostata e rovinata senza scartavetrarla e fare la preparazione alla tinta. Fare postproduzione sul JPG è come voler modellare un pezzo di Das secco, mentre modellare il RAW è come modellare il Pongo.

4)una foto perfetta in JPG è quasi sicuramente una foto con esposizione sbagliata

5)scattare in JPG può avere un senso solo per foto di feste dei bambini o cenoni di capodanno giusto perchè è un genere di foto dove non hai voglia di aprire Photoshop per metterci le mani
e la PP in JPG semplicemente non si fa.

6) la meccanica e le fisica della fotografia digitale che impone di pensare lo scatto con in testa la PP

7) Trovo sconcertante scattare una reflex di fascia medio alta in JPG

8) La fotocamera tira fuori un raw, ma anche un jpg, che non riporducono la realtà, ma solo una misera banale e irreale elaborazione che va riportata al naturale con photoshop.

la post produzione è un necessario ed insostituibile complemento al completamento dell'opera fotografica, ma non può e non deve essere il "piatto principale" dell'opera, che altrimenti non sarà più fotografica, ma grafica.... la Fotografia Naturalistica o Artistica che sia va fatta con quell'attrezzo chiamato "Macchina Fotografica"....

La fotografia è un'azione immediata; il disegno una meditazione.
(Henri Cartier-Bresson)

giovedì 26 agosto 2010

Ancora sull' Oasi dei dei Caprioli

Mentre nel consiglio Comunale di Portomaggiore riguardo alla purtroppo "EX", Oasi dei Caprioli, continuano a far inutili chiacchiere... al momento sarebbe meglio agire, poi trovare tutti quelli che hanno "contribuito" alla distruzione!!!...

«Oasi distrutta, fuori i colpevoli»

la Nuova Ferrara — 25 agosto 2010
PORTOMAGGIORE. La vicenda dello scempio ambientalistico con il quale è stata fatta sparire in località Trava l’oasi dei caprioli continua a fare discutere (un imprenditore veneto (nota mia.. curioso che non si nomini mai il nome degli acquirenti persone o società che siano e si resti sempre sul generico, ma che è un "mammasantissima"???) che nel corso di questi anni ha acquistato centinaia di ettari di terreno nel Ferrarese l’ha distruita, ndr). Roberto Badolato, capogruppo consigliare di «Insieme per Portomaggiore» affronta l’argomento: «Questa oasi era stata creata dalla cooperativa Sorgeva di Argenta attraverso finanziamenti erogati dalla Cee nell’ambito di un progetto di trasformazione dei territori da agricoli ad ambienti di protezione della biodiversità. Nelle scorse settimane si apprendeva, solo a disastro eseguito, della avvenuta compravendita di questi terreni, della loro bonifica e della conseguente cancellazione di questa area naturalistica. Con tale assurdo intervento - prosegue Badolato - si è fatto sparire un ambiente naturale di salvaguardia delle biodiversità in cui numerose specie di animali selvatici, di cui alcune rare, trovavano il loro habitat naturale grazie ad un territorio caratterizzato da zone umide e piccole macchie boschive sviluppatesi negli anni. In questo territorio erano stati introdotti, nell’ambito di un importante progetto faunistico, anche alcuni caprioli. Gli inconcepibili lavori di bonifica con l’abbattimento di alberi e la cancellazione delle macchie boschive si sono svolti nel periodo della nidificazione con tutte le deleterie comprensibili, negative conseguenze del caso per gli ospiti di questa oasi. Siamo in presenza di un territorio, come quello del Mezzano, che in base alle direttive comunitarie risulta zona a protezione speciale (Zps) e per la quale anche la più insignificante modifica richiede uno specifico studio di valutazione d’incidenza ambientale. Per questo interrogo i responsabili di riferimento al fine di conoscere - quali vincoli ambientali siano previsti e imposti a tutela delle oasi naturalistiche, da parte delle diverse amministrazioni territoriali; le dinamiche che hanno portato a tale assurda operazione distruttiva. Quali iniziative siano state intraprese al fine di ricercare responsabilità e colpe».

...Vorrei porre l'attenzione al commento lasciato nel post del 17/08 u.s. da una Guardia volontaria del WWF Lombardo, il giorno 24/08 alle 16.41...

"Sinceramente c'è qualcosa che non quadra. Se come dice lei l'amministrazione era lontana da inciuci allora c'è stata incopetenza. Sono una guardia volontaria del WWF lombardia ed in più occasioni siamo riusciti a bloccare importanti lavori di distruzione/demolizione di immobili perchè si sarebbero distrutti nidi di rondine. In questo caso viene rasa al suolo 40 ettari di palude in pieno periodo riproduttivo con decine/centinai di nidi sicuramente anche di specie particolarmente protette e nessuno a pensato di far applicare la L.157/92 che punisce penalmente chi distrugge nidi o uccide pullus. Bastava inoltrare una denuncia alla procure e chiedere immediatame un incontro col PM. Un "semplice" vigile urbano o agente/ufficiale di Polizia giudiaria poteva immediatamente contattare il PM di turno, spiegare ciò che stava avvenendo e su delega del PM anche sequestrare il cantiere. Perplesso ed arrabbiato, vi saluto. "

24 agosto 2010 16:41

ogni commento od aggiunta è superflua... Comune di Portomaggiore e Provincia di Ferrara hanno nulla da dire in proposito???

P.S. Che fine hanno fatto i Caprioli?????...

martedì 24 agosto 2010

Il "Vizietto"...

Che succede in Provincia di Ferrara?.... uno sconosciuto Virus letale ha invaso le teste degli amministratori locali?... provano invidia per i loro colleghi, diversamente intelligenti, della Provincia di Ravenna??? ... Hanno deciso che la salvaguardia e la tutela dell'ambiente sono tutte "puttanate" ed han deciso di licenziare tutti gli addetti a questi temi e di non ooccuparsene più???... a Ferrara, città patrimonio mondiale dell'Unesco, provincia regina del Parco del Delta del Po, pare abbiano deciso di dare una svolta al loro territorio e cancellare ogni traccia di Oasi Naturali....
Dopo lo scempio dell' Oasi del Poggetto (altro link e video) a S. Egidio di Ferrara , dove sono state abbattute Farnie ultracentenarie oltre a tutto il resto, questa volta è toccato all'Oasi o Valle dei Caprioli nel Mezzano ed il tutto nel giro nemmeno di un anno.... avanti così e il mongolino d'oro per il 21°secolo è assicurato!!!

Questa è una vista dei 40 ettari circa dell'ex Oasi dei Caprioli com'erano fino a poco più di un mese fa, tramite google earth...

Questo è quel che resta di quell'Oasi...





NON è rimasto più nulla... lo zero assoluto.... il deserto.....

Sono rimaste solo loro, una coppia di Cicogne che nidificava ad un angolo dell' Oasi, il loro nido è rimasto su, ma disturbate e frastornate dai lavori in corso pare che l'abbiano abbandonato...




Queste sono le uniche piante rimaste in piedi, sono le piante che costeggiano la lunga carraia, parallela all'Oasi per il momento si son salvate, ma quando le nuove culture che saranno impiantate nel terreno avranno bisogno di sole, probabilmente saranno a grosso rischio pure loro trovandosi a est del terreno in questione....




Queste, invece, parte delle "macerie" delle piante, degli alberi e degli arbusti sradicati...





Qui è ben visibile l'opera di escavazione effettuata per distruggere il tutto...




Qui la pala escavatrice sta facendo un fosso di scolo (18/08/10)...



il 21/08, il fosso era già fatto....


e mentre infuriano le polemiche e ci si chiede come sia potuto accadere tutto ciò e di chi sia o meno la colpa, la ditta proprietaria del terreno continua imperterrita nei lavori, incurante di tutto e di tutti...
questa foto è del 21/08/ 2010, ed è assolutamente ridicolo ed assurdo che ancora nessuno sia stato in grado di fermare i lavori... davvero PATETICO!!!

Altra nota tanto dolente quanto importante, la Valle dei Caprioli non si chiamava così per caso, ma bensì perchè all'interno, non so in che numero, vi vivevano liberi ed indisturbati un tot di questi simpatici animali...
Come sono stati catturati? dove sono finiti? ... sono forse da andare a cercare nel frigorifero di qualcuno coinvolto nella vicenda???...

Personaggi ed interpreti di questa squallida vicenda...

Chi vendeva : Società Cooperativa Agricola Sorgeva, proprietaria di circa 3.000 ettari di terreno in passato sembra ne abbia avuti in proprietà anche il doppio, si trova in una delicata posizione finanziaria... di qui la necessità di vendere terreno per ottenere liquidi e di sbarazzarsi di un'area non più redditizia o remunerativa, come probabilmente lo era in passato... se quest'area non era più funzionale al progetto Sorgeva e così piccola era così "fastidiosa" da doverla vendere, la domanda sorge spontanea: quando riceveva fondi pubblici per l'oasi, andavano investiti tutti nell'oasi o una volta ricevuti prendevano altre vie???... sarebbe interessante poterlo appurare... 40 su 3000, è poco più dell' 1%...

Chi ha comprato:.. misteriosi e fantomatici imprenditori e latifondisti veneti... nessuno li nomina, nessuno sa chi sono... l'unico indizio che ho trovato in rete è questo...«Al sopralluogo era stata invitata anche la società agricola Curzio, responsabile della distruzione dell’oasi, ma questa non si è presentata» tratto da La Nuova Ferrara del 10 Agosto u.s....; cercando in rete "Società Agricola Curzio" quasi nulla ho trovato, ma nel quasi nulla questa società risulta avere sede legale nel Ferrarese, quindi.... chi sono questi? omonimi che non c'entrano nulla?... agiscono per conto terzi e coprono i terzi?... o semplicemente sono venete le persone fisiche, ma con solidi legami nel ferrarese???... visto il loro comportamento e trovando alquanto inverosimile che non sappiano leggi, regole e disposizioni sui territori che lavorano, come mai si comportano in maniera così arrogante senza accettare gli inviti ed andando avanti imperterriti nei loro lavori come se nulla fosse??? chi o cosa da loro questa sicurezza??... da chi o cosa sono protetti??? e soprattutto: possibile che nella fase di compravendita le due ditte non si siano parlate riguardo l'Oasi??? se chi ha comprato non era interessato all'Oasi, perchè comprarla per spendere dei soldi nel ri-convertirla a terreno agricolo? mah!!! sono tante le domande senza risposta...

chi doveva vigilare ed impedire lo scempio: "Cooperativa le Tre Scimmiette" non vedo, non sento, non parlo... io non c'ero e se c'ero dormivo con la benda agli occhi ed i tappi alle orecchie, composta da Consiglio comunale di Portomaggiore e Consiglio Provinciale di Ferrara... qualcuno se l'è presa con l'assessore all'ambiente di Portomaggiore, Alex Canella, chiedendone pure le dimissioni.... personalmente le sue giustficazioni (vedi commenti dell' altro post su questa vicenda) non mi hanno convinto neanche un po, mi è sembrato più preoccupato di tutelare il buon nome dell'amminastrazione, che incazzato per l'accaduto... e lo trovo inadeguato al suo ruolo, ma il Sindaco di Portomaggiore dov'era e dov'é???... troppo di poco conto la faccenda per occuparsene di persona? oppure ha ricevuto ordini dall'alto di non occuparsene e di lasciar perdere??... lo stesso dicasi per assessore all'ambiente o chi per lui e il presidente della provincia, dov'erano?? Dove sono??? Cosa stanno facendo, visto che nell'area si continua a lavorare come se fosse tutto in regola???.... se non altro Alex Canella ci sta mettendo la faccia e pare sia l'unico ad esserci, al contrario dei suoi superiori, e per questo, pur nella diversità di vedute, ha tutta la mia solidarietà!

Assenti ingiustificati e latitanti ("ma si sapeva"!): a parte Delta-Natour, piccola associazione privata, dove sono e dov'erano le associazioni ambientaliste in genere?... lipu, wwf, legambiente, ecc ecc dov'erano e dove sono???... ah già dimenticavo... loro sono altrove... dove c'è bisogno di loro, loro sono sempre altrove... l'unica cosa trovata in rete è un comunicato dei Verdi, che fra l'alto fa riferimento ad un altra oasi nelle vicinanze inducendo all'errore chi legge e non conosce i posti... per inciso nel comunicato, non si faceva cenno a nessuna azione da intraprendere per salvare l'oasi... complimenti e continuate così, se un giorno la natura avrà finalmente il suo giusto riconoscimento non sarà certo grazie agli "ambientalisti" o pseudo tali....
Altri assenti ingiustificati, latitanti e dispersi: Parco Delta Po, di cui si potrebbe provare a chiedere l'aiuto di "chi l'ha visto", ente turismo, idem.... c'è chi gli ha scritto, non si son degnati nemmeno di rispondere... se ho dimenticato qualcuno lo aggiungerò.... ah dimenticavo...
Personaggi occulti rimasti nell'ombra:... non è dato a sapersi, ma è lecito pensare che ci possano essere...

Infina una menzione per Riccardo Gennari di
Delta Natour
, che sembra essere l'unica persona che abbia tentato di fare qualcosa, e che tenta di tenere accesa l'attenzione sulla vicenda per far si che chi ha sbagliato paghi!!!

in attesa di ulteriori sviluppi e notizie, qui i servizi apparsi su La Nuova Ferrara riguardo la vicenda....

venerdì 20 agosto 2010

Parco del Loto Lugo, chi è causa del suo mal pianga se stesso...

Parco del Loto, Lugo (Ra)... notare la bottiglia davanti agli anatroccoli
Il Parco del Loto di Lugo è... era ..un' Oasi Naturalistica, che anche se non molto vasta era unica nel suo genere.

giovedì 19 agosto 2010

I difensori dell'ambiente....

Cliccare sulla Cartina per vederla più grande

Dovrebbero essere i nostri difensori dell'ambiente, quelli che ci informano sugli scempi, ci tutelano contro i nemici dell'ambiente, quelli che dovrebbero farci dormire sonni meno agitati... in realtà non sanno nemmeno di cosa parlano o scrivono... non sanno nemmeno cosa voglia dire amore per la natura e scrivono comunicati come se fossero romanzi, dove se non hai fantasia non vai da nassuna parte... sono i Verdi, movimento politico-pseudo ambientalista, della serie se li conosci, li eviti... a Lugo di Romagna hanno devastato il parco del Loto, una piccola ex oasi naturalistica, trasformata ufficialmente in parco pubblico, in realtà in letamaio, ma di questo parlerò un'altra volta...
Qui parlerò dei Verdi di Ferrara e dell'ex oasi del capriolo...
Questo l'annuncio pubblicato sul blog che l'oasi non c'è più...

"Dopo alcuni decenni dalla sua costituzione è stata distrutta l’oasi che si trovava in località Trava nel Mezzano. Era un esempio importante di come, in un ambiente di recente bonifica, sia sufficiente aprire e tenere a regime degli specchi d’acqua per ripristinare gli habitat naturali storici. L’oasi, appena terminata, era stata spontaneamente popolata da numerosi avicoli, fra cui oche e cicogne, e da altri selvatici che da molto tempo non erano più di casa nel ferrarese; i caprioli erano poi stati introdotti per abbassare la popolazione all’interno del Boscone della Mesola. L’operazione abbastanza originale, non solo tante le riconversioni in zona di bonifica da coltivato a ripristino ambientale, ha avuto a suo tempo una grande rilevanza internazionale, sono arrivati riconoscimenti da parte dell’UE e visite da parte di molte delegazioni, anche dall’estero. Ha rappresentato pure un esempio di come può funzionare un lagunaggio per ridurre l’eutrofizzazione delle acque; infatti il carico d’azoto delle acque provenienti dal Cincondariale, nei pochi giorni di percorrenza all’interno dell’oasi, veniva notevolmente abbattuto dalla fitodepurazione."

Questo è invece l'inizio di un articolo pubblicato precedentemente sullo stesso Blog...

"A proposito dell’oasi della Trava bene hanno fatto il Comune di Portomaggiore e la Provincia di Ferrara ad intervenire immediatamente per il ripristino della legalità e delle condizioni in cui si trovava l’oasi, per ribadire che gli interventi nelle aree di Natura 2000 (come il Mezzano) devono essere attentamente valutati dagli organi preposti alla loro tutela..... ecc ecc..."

Lasciando stare per il momento che in realtà Comune e Provincia hanno assistito alla distruzione dell'oasi ed i loro interventi non son serviti a niente, colui che ha redatto l'articolo lo sa di cosa parla e scrive?... Non conosco perfettamente i confini esatti di dove inizia il Mezzano e dove finisce La Trava, è pure possibile che il mio segnaposto sulla cartina sia sbagliato e La Trava, faccia parte del Mezzano, ma l' Oasi di cui si parla nell'articolo non c'entra niente con l' Oasi distrutta!!!... distanti 1,5 Km in linea d'aria, 3 km per la strada L'Oasi della Trava in Località Trava e L'ex Oasi del Capriolo nel Mezzano erano due entità completamente diverse, come si può facilmente evincere dalla cartina.... quisquilie, schiocchezze di piccolissia entità, ma se non sanno di cosa parlano come fidarsi di loro??? Concedetemi la cattiveria, ma non è che le due Amministrazioni pubbliche si sono recate nell' Oasi sbagliata ad effettuare i controlli?... Un altra puntualizzazione, i Caprioli; non ha nessuna importanza da dove venissero e perchè venissero proprio da lì, , era bello vederli ed ora non ci sono più... ma perchè scrivere che provenivano dal Bosco della Mesola, che in quel Bosco manco sanno cosa siano i Caprioli???... chiunque sia stato almeno una volta nel Boscone sa che gli Ungulati presenti sono Cervi e Daini, già c'è poco posto e molti problemi per loro, figuriamoci ci fossero anche i Caprioli... Piccole inesattezze, banali errori, il problema grave è che non c'è più l'oasi, ma sono queste piccole cose che fanno incazzare, perchè dovute a superficialità, incompetenza ed ignoranza, come si fa ad avere fiducia in chi non sa nemmeno le cose più banali?.... poi si da del disinformati agli altri....

P.S. si parla del ripristino, come di un rimedio al danno, ma il danno è stato fatto, ed anche ripristinando l'area, come è auspicabile che sia, non sarà mai come era prima, e ci vorranno anni perchè si riformi quello che è stato distrutto nel giro di una notte... in questi casi va bloccata la distruzione, il ripristino è comunque in parte una sconfitta! l'Oasi deve essere al servizio degli Animali, non deve servire agli umani per i loro "sporchi" interessi!!!

martedì 17 agosto 2010

La Valle dei Caprioli... la Valle che non c'è più!

La Valle dei Caprioli che si trovava nella Zona Nord del Mezzano, nel Parco del Delta del Po situata nel comune di Portomaggiore (Fe), non c'è più!!!
Nemmeno tre anni fa, quando scattai questa foto, mai e poi mai avrei pensato che di li a pochissimi anni la foto in questione, niente di che come foto, sarebbe diventata un "reperto storico" di qualcosa che non esiste più... qualcosa che non esiste più per l'inciviltà e la povertà mentale degli esseri umani che pensano solo a "rubare"(nel senso più ampio e completo del termine) ed infrangere la legge per il proprio interesse personale o per interessi politico/finanziari
Oasi protetta, facente parte di un progetto di ripristino ambientale che aveva ottenuto anche fondi U.E. di proprietà della Coop.Sorgeva e venduta a imprenditori agricoli veneti, l'Oasi così chiamata per via che vi erano stati liberati al suo interno anche dei Caprioli è stata completamente rasa al suolo e "resettata" per lasciar spazio a coltivazioni varie, praticamente dall'oggi al domani, metaforicamente parlando, nel giro di una notte... così come se niente fosse, senza nessun tipo di permesso, senza autorizzazioni, senza che nessuno ufficialmente sapesse, ma che è lecito ipotizzare che molti a livello politico/istituzionale/locale abbiano chiuso occhi e orecchie prima ed abbiano fatto gli indignati ed i "caduti dalle nuvole" poi, quando il danno era già stato fatto...... mentre nel ravennate si farnetica continuamente col "cemento", nel ferrarese si gioca di sponda e spianano le Oasi protette.... avanti così e dopo non si potrà più dire che la nuova E55 deturpa zone protette ed ecosistemi importanti... li hanno già fatti sparire prima....

E' chiedere troppo che i responsabili di questo scempio paghino di tasca propria per il danno fatto, vadano in galera e ci stiano???

questo l'annuncio di Riccardo Gennari, la guida ambientale che si battendo perchè i responsabili vengano puniti e per dare ampio risalto alla faccenda affinchè non avvengano più situazioni simili!!!

14 luglio 2010
" DISTRUTTA L'OASI DEI CAPRIOLI DI PORTOMAGGIORE (FE) LOC. MEZZANO-Zitta zitta quatta quatta, la Coop agricola SORGEVA di Argenta, con il beneplacido del Comune di Portomaggiore e la Provincia di Ferrara, ha venduto a latifondisti veneti i terreni (credo decine di ettari) su cui esisteva da anni un ripristino ambientale MEDSPA, una stupenda zona umida frequentata da centinaia di uccelli acquatici e dove si riproducevano decine di anatre, oche selvatiche, aironi e almeno un coppia di cicogne che tornava ogni anno nello stesso nido sulla strada asfaltata limitrofa alla zona protetta e dove vivevano alcuni caprioli liberati lì da anni.Risultato: stanno facendo il solito "deserto agricolo"con ruspe e aratri, tagliati alberi, svuotata l'acqua mentre gli uccelli allevano la prole !!!! (i lavori sono cominciati almeno da una settimana), catturati i caprioli, mammiferi sensibilissimi allo stress, infrangendo norme etiche e di legge, tra cui quelle comunitarie della Rete Natura 2000, di cui l'area fa parte (Forse Oasi di protezione o Centro Riproduz. Fauna Selvatica). VERGOGNA!!!!!

QUESTO è UN APPELLO AL SOSTEGNO DI INIZIATIVE CONTRO QUESTO SCEMPIO AMBIENTALE! ORMAI NON è PIù POSSIBILE RECUPERARE L'AMBIENTE NATURALE MA è GIUSTO CHE CHI HA SBAGLIATO E/O ABUSATO, PAGHI! SONO STATE INTRAPRESE INIZIATIVE IN MERITO. CONTATTATEMI!!!!!!! Riccardo 338-9676336

Altro Messaggio:

messaggio del 23/07/10
nessuno di voi ha delle foto dell'OASI dei CAPRIOLI di via Mondonuovo, prima che la distruggessero? Provate a guardare tra le vostre vecchie foto, panoramiche o di dettaglio, che mostrino cosa era presente in quelle zone.
C'è Riccardo Gennari che stà prendendo delle iniziative per dare risalto a questo fatto, e anche se il danno ormai è fatto, perlomeno che quelli che hanno creato lo scempio la paghino.

"Appena possibile usciranno articoli sui giornali e spero anche su altri mass media. Sappiate comunque che: sono state interpellate istituzioni e funzionari pubblici coinvolti (Comune di Portomaggiore, Provincia di Ferrara, Polizia Provinciale, ecc.) i quali hanno promesso (ma ci credo poc...o) controlli e ingiunzione al ripristino dell' area naturalistica; è stato fatto un esposto alla Guardia Forestale per evidenti illeciti, forse anche penali; al più presto verranno fatte verifiche da parte delle Guardie Ecozoofile. CHIEDIAMO SOSTEGNO E MOBILITAZIONE ANCHE PER NON LASCIARE CHE AVVENGANO ALTRI CRIMINI AMBIENTALI COME QUESTO! TEL. 338-9676336 info@deltanatour.com "
Riccardo Gennari, 23 Luglio 2010

venerdì 13 agosto 2010

Sentiero Frassati dell'Emilia-Romagna

E' online sul mio sito fotografando la natura, ma raggiungibile anche da qui o dalla colonna a dx alla voce "i miei siti", il Pdf con tutto quello che c'è da sapere sul Sentiero Frassati dell'Emilia Romagna, realizzato prima ed inaugrato poi l''1 e il 2 maggio 2010 dalla Sez. CAI di Lugo di Romagna in collaborazione con altre Associazioni locali e non.
Da "Verso l'alto" una delle frasi del giovane piemontese, la Sezione CAI di Lugo di Romagna ha tratto il suo motto "piò so" ("più su" in dialetto Romagnolo).... e non solo in senso materiale, ma anche morale..

uno spunto su cui riflettere...


Se di fronte a certe visioni dell'inciviltà umana non troviamo la forza di indignarci ed arrabbiarci e lasciamo che l'indifferenza ci porti a volgere lo sguardo altrove per osservare o fotografare qualcosa di bello, non è lontano il giorno in cui non ci sarà più spazio per il bello e non ci sarà più nulla da osservare e fotografare...
OrsoTibetano

Riprendo una mia massima pubblicata nella home del sito www.orsotibetano.it e la pubblico anche sul blog nella colonna a lato alla voce "citazioni ecc ecc..." ora più che mai servirebbe uno scatto di orgoglio e di dignità ed indignazione verso chi ci governa e sta sopra di noi...
il Governo con la recente manovra economica ha tagliato del 50% i fondi per le aree protette, Sindaci che non hanno altro che il cemento in testa... in tutti i sensi.... imprenditori senza scrupoli che fanno sparire zone ZPS (Zone a Protezione Speciale) da un giorno all 'altro o in nome della cosidetta "green economy" si sentono in diritto di farne di cotte e di crude senza dover rendere conto a nessuno dei danni fatti.... avanti di questo passo, non rimane che augurarsi l'estinzione dell' essere umano sulla faccia della terra avvenga quanto prima... il Pianeta Terra ci guadagnerebbe senz'altro!

giovedì 12 agosto 2010

Ameles spallanzania



Ameles spallanzania
mantide nana europea o mantide di Spallanzani (Ameles spallanzania (Rossi, 1792) )
Per non dimenticarmi che questo dovrebbe essere un Blog prevalentemente di Fotografia Naturalistica e per staccare un attimo dai "soliti" spot/post di denuncia.... alcune foto scattate "al volo" l'altra sera nel cortile di casa...

mercoledì 11 agosto 2010

Alpinismo e doping


Alle volte leggo le riviste a cui sono abbonato con molto ritardo da quando le ricevo.... alle volte sarebbe meglio non le leggessi mai, ma quando leggo certe cose poi non riesco a stare zitto... e devo dire la mia...

sabato 7 agosto 2010

Aggiornamento Blog

Aggiunta alla lista "altri Link" il blog "No AR" il comitato che si batte contro l'ecomostro, o forse solo "mostro" Orte-Mestre e più nello specifico contro la nuova E 55, la super strada che dovrebbe unire Ravenna a Mestre, tagliando a mezzo il Parco Delta del Po ed in pratica distruggere uno dei siti più belli ed importanti a livello naturalistico della Comunità Europea.

vi invito a dargli un'occhiata, come vi invito a dare un'occhiata ai due siti contro l'eolico selvaggio, in special modo agli aggiornamenti di Ariacheta, il blog del Comitato contro l'installazione di un impianto eolico mega industriale nell'Appennino Tosco-Romagnolo...

Nuova E55

La Lobby del cemento è sempre in agguato... deleteria a livello ambientale sotto tutti i punti di vista, una super strada che taglia a metà tutto il Parco del Delta del Po... interi ecosistemi distrutti ed altra terra rubata all'agricoltura... questo è uno di quei casi in cui bisognerebbe veramente fare la "rivoluzione"!!! il Signor Mingozzi, che dimostra non essere all'altezza dei compiti a lui assegnati, oppure è in malafede, scelga lui, provi a respirare cemento e mangiare calcestruzzo, e ci sapppia dire quanto si vive in quelle condizioni, VERGOGNA!!!... purtroppo per noi, è lui e quelli come lui che sono fuori dal mondo...

Mingozzi: "E' fuori dal mondo chi si batte contro l'E55"

sabato 07 agosto 2010

Il Vicesindaco con delega al porto e all'università Giannantonio Mingozzi contesta radicalmente quanto affermato dalle 20 associazioni emiliano romagnole (alcune ravennati, come gli amici di Beppe Grillo, il collettivo Byzantium, Ravenna Viva, Attac Ravenna, la stessa Lega Ambiente) che sostengono No Ar, la campagna contro la nuova E55.
" Verrebbe da dire che non vi è opposizione più efficace di quella che si batte contro l'E55 visto che abbiamo trascorso anni di assoluta insensibilità da parte di governi e Parlamenti che mai l'hanno sostenuta come priorità nazionale; ma oggi che gli enti locali e le regioni interessate hanno trovato un accordo sul tracciato, la procedura di Via è avviata e qualcosa si muove sul fronte della committenza imprenditoriale, è incredibile come riprendano fiato gli oppositori all'E55 per ragioni ambientali e di autosufficienza infrastrutturale garantita, a loro dire, dalla Romea ".
"Ho sempre considerato il tratto dell'E55 Ravenna Mestre come parte prioritaria del collegamento autostradale nord-sud che pone Ravenna e il suo porto come nodo fondamentale per il traffico merci che da Civitavecchia e il sud Italia muove verso l'Europa e viceversa, convergendo anche sul nostro scalo, sottolinea Mingozzi".
"Continuare a dire, come fanno le 20 associazioni, che il costo è troppo alto e la statale Romea è una buona alternativa, ipotizzando addirittura di deviare sulla Bologna Padova il traffico merci destinato anche a Ravenna, è fuori dal mondo e non tiene conto che l'Europa si muove, la competitività sul costo dei trasporti è accanita e noi stiamo perdendo tempo e occasioni internazionali.
Come si fa a non capire che la Romea è già oggi al collasso e, pur avendo bisogno di interventi di manutenzione e di messa in sicurezza che spettano all'ANAS, tra pochi anni sarà del tutto insufficiente a sostenere il traffico merci del nostro porto e dell'economia ravennate e contrapporre la nuova arteria autostradale alla messa in sicurezza della Romea vuol dire non avere idea di che cosa sarà domani il traffico merci su gomma e lo sviluppo dell'interscambio commerciale".
"E qualcuno, conclude Mingozzi, di fronte alla possibilità di mettere in campo risorse pubbliche e private, si chiede ancora se quest'opera sia necessaria quando il sistema delle infrastrutture europea rischia di tagliare fuori buona parte dell'Adriatico, Ravenna e l'economia romagnola confinando quest'area in un ambito secondario, certamente meno attrezzato dei porti tirrenici come Genova e La Spezia, degli stessi porti di Venezia e Trieste nei quali già si teorizzano arterie dirette con l'est Europa e il bacino franco tedesco".

Tratto da Ravennanotizie.it del 07/08/2010

venerdì 6 agosto 2010


E' online il nuovo calendario autunnale della
Sezione C.A.I. di Lugo di Romagna...
come sempre tanti appuntamenti, uscite ed escursioni per tutti i gusti, dalle gite più facili alle uscite più impegnative per escursionisti esperti. ad ottobre e novembre ci sarà anche un corso per imparare l'utilizzo dl Gps, nelle nostre uscite in montagna. Qui tutti gli appuntamenti ed il calendario completo!

Ancora Fotovoltaico

Ma questa volta l'idea mi piace!!! il progetto consiste nell'utilizzare pannelli solari per creare parcheggi coperti dove lasciare l'auto all'ombra... resta però il solito dubbio... avanti di questo passo fra vent'anni avremo tonnellate su tonnellate di pannelli da smaltire ed ancora nessuno o quasi che si sia posto il problema di come smaltirli... "tanto abbiamo vent'anni per pensarci", è la risposta quasi univoca. Vogliamo cominciare a pensarci un po prima del 19° anno per favore???...

e poi quanto siamo sicuri che nei pannelli solari non ci sia nulla di tossico e dannoso per noi e per l'ambiente??? Fra qualche anno avremo pannelli ovunque, anche "al posto delle doghe di legno nel letto"... sarebbe davvero tragico scoprire fra dieci anni che si, i pannelli non sono avvelenati, ma nemmeno puliti puliti...

Un parco fotovoltaico nel parcheggio del Pala De Andrè, 480 posteggi coperti

Il Comune intende avviare una procedura di gara per concedere l'uso di una parte del parcheggio del Pala De Andrè ad un soggetto privato che vi realizzi un parco fotovoltaico con pannelli integrati in un sistema di pensiline copri auto per 480 spazi di sosta.
"Si tratta - affermano il sindaco Fabrizio Matteucci e l'assessore ai lavori pubblici Andrea Corsini - della prima iniziativa che andiamo a promuovere con questa modalità. Gli obiettivi sono chiari: aumentare l'offerta di parcheggi (coperti), e incentivare l'utilizzo di energie pulite tutto vantaggio dell'ambiente. Il Comune non sosterrà alcun costo per la costruzione e incasserà un canone dal soggetto che si aggiudicherà la realizzazione e la gestione. Il nostro auspicio è che questa nuova esperienza vada in porto felicemente così da poterla riproporre anche in futuro"

La delibera per l'avvio della gara, che è stata approvata ieri dalla giunta dovrà essere discussa e votata dal consiglio comunale.
La zona ritenuta più idonea, dopo una ricognizione su tutte le aree a parcheggio di proprietà del Comune, è quella fra il fabbricato delle biglietterie di ingresso al Pala De Andrè e via Trieste, esclusa la fascia di posteggio più prossima allo scolo Lama.
Si è pensato a una concessione ventennale, con la possibilità di una proroga di dieci anni.
Il progetto, oltre a produrre energia pulita, è in grado di offrire al territorio un'area attrezzata: circa 480 posti auto coperti su una superficie di circa seimila metri quadri.
In base al bando che si vuole proporre, tutti i costi inerenti la progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria del parco saranno a cura della ditta concessionaria, che dovrà avvalersi degli incentivi previsti dal decreto del ministero per lo Sviluppo economico del 19 febbraio 2007, cosiddetto Conto energia, curando tutto l'iter tecnico burocratico per ottenere tali incentivi, e dei proventi derivanti dalla vendita delle energia prodotta.

Si prevede che l'entità dell'investimento, rapportata ai proventi del Conto energia e derivanti dalla vendita dell'energia prodotta, possa raggiungere l'equilibrio finanziario nel giro di 15 anni circa, considerando la ridefinizione delle tariffe incentivanti per gli impianti che entrano in esercizio negli anni successivi al 2010, tenendo conto dell'andamento dei prezzi dei prodotti energetici e dei componenti per gli impianti fotovoltaici e visto le previsioni del nuovo decreto ministeriale (che deve essere ancora emanato) che fisserà le nuove tariffe.

L'aggiudicazione è prevista secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, con l'attribuzione di un massimo di 70 punti agli aspetti tecnici di progetto, un massimo di 10 a quelli gestionali e un massimo di 20 a quelli economici (canone di concessione annuo offerto).

tratto da Ravennanotizie.it del 04/08/2010

questo è il penltimo post riguardante il solare... manca solo un piccolo reportage personale che sto finendo di preparare, poi a meno di clamorose notizie nel bene o nel male, vorrei abbandonare un po' questo argomento... questo blog non è nato per fare la "guerra" al solare e almeno per il momento non intendo cambiargli destinazione d'uso.

martedì 3 agosto 2010

Aggiornato Sito più Ringraziamento

Aggiornato anche questo mese la foto nella Home del mio Sito Fotografico-Naturalistico.
Non è "freschissima" del mese precedente come cerco di fare solitamente, ma non avendo fatto uscite fotografiche non avevo di conseguenza materiale fra cui scegliere... L'uscita fatta nella giornata di domenica 1 agosto nel P.N. delle Foreste Casentinesi, non ha dato risultati apprezzabili e quindi propongo una foto fatta sempre nel P.N.F.C. a fine aprile durante il trek che percorre il Sentiero delle Foreste Sacre, in una zona però fuori dal sentiero ufficiale.
Buona Visione
Così come avevo fatto con Roberto Cobianchi, desidero ringraziare pubblicamente Rocco Cinefra, per aver messo fra i suoi link il mio Sito dedicato alla causa dell' Orso Tibetano.
Mi scuso con l'interessato per il notevole ritardo con cui lo ringrazio.

domenica 1 agosto 2010

Adottiamo un Orso


Continua la campagna "Adottiamo un Orso" da parte dell'Associazione Bolognese

"Salviamo gli Orsi della Luna"...

"Animals Asia Foundation riscatta e libera gli orsi della luna dai lager della bile ed ha bisogno del nostro aiuto per curare, riabilitare ed occuparsi di queste martoriate creature per il resto della loro vita.
L'Associazione "Salviamo gli Orsi della Luna" ha lanciato la campagna “Adottiamo un orso della luna” prefiggendosi l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari per realizzare questo sogno! Per partecipare a questo bellissimo progetto basta una minima e libera donazione.
Sono stati già raggiunti i 7000 euro di donazioni! Ancora un piccolo sforzo e arriviamo al traguardo! "

Qualsiasi cifra è importante - Qui i dettagli

Impianti fotovoltaici, richieste per 70 ettari di campi

Impianti Solari al posto delle Pesche

Massa Lombarda -
C'era una volta Massa Lombarda città della pesca, campi a perdita d'occhio coltivati a frutteto.
C'era, perche' la nuova tendenza è il business del fotovoltaico: meno poderi verdi, e tanti pannelli per ricavare energia pulita.
Le richieste di autorizzazione arrivate agli uffici comunali sono per poco piu' di 70 ettari agricoli; alcuni gia' autorizzati, come il progetto della Zeppa, per un impianto che si estenderà su 10 ettari di terreno, per una potenza di 5 megawatt.
In corso di valutazione alla Conferenza dei servizi in Provincia, c'è poi il progetto di Pi.Vi.Energy, che ha chiesto di stendere pannelli solari per una potenza di 20 megawatt su oltre 53 ettari lungo via Vignole, spingendosi verso Bubano.
Nei cassetti del comune, ci sono poi altri piccoli progetti: uno con impianti a terra su 2 ettari all'angolo tra via Santa Lucia e via Palmiera (potenza di 250 kw); un secondo sulla Selice per quasi 2 ettari (e una potenza di 198 kw); un terzo e un quarto ad un tiro di schioppo dal Canale dei Mulini, su via Vignole, per due impianti rispettivamente di 2 ettari (e potenza di 999 kw) e 2 ettari abbondanti (e potenza di 999 kw).
In totale, dunque, sei progetti per 71 ettari di terreni che da agricoli, per una ventina d'anni almeno, si trasformeranno in produttori di energia.
Pannelli solari al posto di vigneti e frutteti.
"Guardiamo con attenzione a questi progetti - sottolinea il sindaco, Linda Errani - non puo' esistere una contrapposizione tra agricoltura e produzione di energie rinnovabili(1). Serve equilibrio, per questo stiamo lavorando come Unione dei comuni per un piano energetico che ponga dei limiti ben precisi".
Nell'attesa, il Comune di Massa Lombarda si e' dotato di un regolamento che prevede fidejussioni, in modo da garantirsi che una volta terminato il ciclo dei pannelli - in media 20/25 anni - questi vengano smantellati a spese dell'imprenditore. (2)
"Per impianti di potenza superiore a 1,5 megavatt - prosegue - siamo intenzionati a chiedere compensazioni a vantaggio della sostenibilità ambientale e della città". (3)
Altra soluzione possibile, per dare equilibrio alla distesa sui campi di impianti fotovoltaici, dirottare i pannelli sulle strutture.(4)
"Come pubblico abbiamo già realizzato 4 impianti, sul centro per l'infanzia, i magazzini comunali, il centro sportivo di Fruges e le scuole medie. A breve, un altro sarà posizionato sulle elementari Quadri. Con i nostri 4 impianti produciamo 52 kw di energia, spendendo meno di bollette e immettendo 20,80 tonnellate di CO2 in meno nell'aria all'anno".(5)

Tratto Da La Voce di Romanga - Lugo del 28/07/10

Considerazioni Personali...

Punto 1) Giustissimo che non ci siano contrapposizioni Agricoltura/solare, vediamo però che ciò non succeda perchè spariscono i campi... avanti di sto passo, fra meno di cinque anni qui in Romagna saranno più gli impianti solari che i campi coltivati!!!

Punto 2) Anche qui vediamo che non sia una versione riveduta e corretta della Robin Tax... sembra che paghino gli investitori, in realtà pagano i cittadini...

Punto 3) verrebbe da dire che le energie "pulite" son talmente ecologiche, che poi a fianco degli "ecomostri" devi fare qualcosa di realmente ecologico per compensare... mah... dico solo che se proprio bisogna rubare terra all'agricoltura, ben vengano le compensazioni ma evitiamo le "boiate" fatte a livello di immagine, a vantaggio di progetti concreti e mirati...

Punto 4) Ma va la!!! non ci si poteva pensare prima, e soprattutto mettere in atto questa strabiliante idea??? ... si parla sempre di impianti solari sui tetti, poi uno se li ritrova nei campi... vogliamo provare ad invertire la tendenza?

Punto 5) .. Bene, sono curioso di venirli a vedere... adesso come adesso sono più rari dell'oro gli impianti sui tetti...

Nuove Liberazioni


La notizia è di quasi un mese fa, ma mi ero scordato di pubblicarla...
Ai primi di luglio in Vietnam sono stati liberati e portati al Moon Bear Rescue Centre di Animals Asia, nel Parco Nazionale di Tam Dao, vicino a Hanoi, i primi 5 di 24 orsi detenuti illegalmente in una delle sempre troppe "fattorie della bile" ( in realtà sono lager terribili) della zona... dopo che la "fattoria" era stata sequestrata sono comunque passati diversi mesi prima che sia iniziata la liberazione degli Orsi.
Ringraziando sempre chi si batte, si adopera e lavora in loco per poter liberare sempre più Orsi, un caloroso benvenuto ai 5 nuovi arrivati...
D'ora in poi per questi 5 Orsi non solo un'altra vita è possibile, ma è realtà!!!
Tutte le info sulla vicenda, sul sito Orsi-della-Luna.org cliccando sul titolo di questo post.

Fotovoltaico deturpante

Non ho bisogno di sapere che ci sono altri che la pensano come me, per essere convinto delle mie idee, ma è "consolante" sapere che non sono un alieno e non sono l'unico a pensarla in un certo modo... Inutile dire che condivido al 100%

Sara' pulito, questo benedetto "fotovoltaico", ma per come viene impiegato è deturpante in modo scostumato. Ogni fonte energetica porta in dote effetti collaterali... queste "rinnovabili" non sono affatto l' "acquasanta" e possono fare scempio dei nostri paesaggi, come sta avvenendo qui, nella bassa-Romagna, dove estensioni sconfinate di specchi neri copriranno intere campagne.

Fra Savarna e S. Alberto presto inizierà un "mare" di tenebrosi pannelli la cui fine si vedrà solamente con un binocolo. Veramente un bel colpo d'occhio! Un cimitero al confronto sembrerà un posto allegro. Poi ne arriveranno altri: decine e decine di ettari di terreno agricolo verranno ricoperti da queste "meraviglie" luccicanti; pannelli neri e piedistalli d'acciaio al posto di frutteti e vigneti.....come se mangiassimo "materia nera". A me sembra una follia. Eppure tutto tace, non si leva un dissenso nella bassa-Romagna "normalizzata".
Come si possono concedere simili permessi? La cosiddetta "analisi d'impatto ambientale" suona come una presa in giro.....
La logica collocazione del "fotovoltaico" dovrebbe essere sui tetti degli edifici, non a coprire intere campagne. Alzi lo sguardo.....sui tetti non vedi un pannello.

La grande speculazione ha trovato un "rinnovabile" modo per fare il "pieno" secondo l'italica tradizione: ogni buon proposito nasconde sempre un fine cinico.
Povera Romagna.....com'era verde la mia valle, presto sarà nera-luccicante.
E la chiamano pure "green energy".

Fabio Baldrati - Alfonsine

Tratto da Lettere al Direttore de La Voce di Romagna del 28/07/10