P.S. 1) che fine hanno fatto i caprioli???
lunedì 30 agosto 2010
Giustizia per l'Oasi dei Caprioli!...
P.S. 1) che fine hanno fatto i caprioli???
venerdì 27 agosto 2010
Aggiornamento Oasi dei Caprioli!
Parte prima:
Ciao, sono il...donchisciotte che si è preso il "carico" iniziale di denunciare lo scempio dell' Oasi dei Caprioli. Ancora oggi fatico a trattenere la tristezza mista a rabbia, ogni volta che passo di fronte all'attuale "deserto" ex MEDSPA-Oasi dei Caprioli. Vi faccio i complimenti per gli "scritti"(non mi so esprimere in termini bloggistici...scusate!) coinvolgenti, meriterebbero di raggiungere una diffusione globale, tanto quanto ogni perdita di natura sarebbe meritevole dell' interesse collettivo. Ma la rabbia e la tristezza ora non servono, ci vuole lucidità e costanza per evitare che tutto passi nel dimenticatoio, l'ambiente non venga mai più ripristinato e chi ha perfidamente violato la legge non paghi! Quindi dobbiamo mantenere i contatti e unire gli sforzi di chi è ancora motivato in questo intento. Questo è il momento di: raccogliere informazioni e atti formaili precisi per denunciare tutti gli illeciti agli uffici preposti della CEE, fare eventuali ed ulteriori esposti riguardo illeciti penali alla magistratura e coinvolgere sempre più i mass media finchè non si è ottenuto il ripristino e le condanne, ricercare e riunire tutti gli interessati (il WWF di Ferrara ha interessato insieme al sottoscritto istituzioni e organi di vigilanza e l'Associazione AREA di Ferrara ha dato il suo sostegno)per intraprendere azioni comuni.
per comodità e per rendere il tutto più visibile, pubblico un nuovo post e Ti rispondo qui:
Ciao Riccardo, veramente grazie per il Tuo intervento... io fino ad oggi mi sono mosso autonomamente, ma più che altro ero impegnato a cercare informazioni ed al tempo stesso segnalare a quanta più gente potevo la cosa... anche se noi due al momento non ci siamo ancora conosciuti di persona e nemmeno parlati, come ti è già stato detto il blog è a disposizione della "causa" dell'ex Oasi, nella speranza che un giorno ritorni ad essere non più "ex"..... in qualsiasi modo ti possa tornare utile non hai che da contattarmi e sarò ben lieto di darti una mano, pubblicare gli aggiornamenti della vicenda e quat'altro possa tornare utile alla situazione... per quanto mi riguarda personalmente nel limite delle mie possibilità, per quello che sono capace lieto di darti una mano anche di persona, anche se a livello di burocrazia sto a zero, se posso tornar buono per altro volentieri.... a livello di blog, magari allento un attimo la presa a livello personale di denuncia e vediamo di pubblicare tutto quello che serve per intraprendere un cammino comune che ci porti ad ottenere gli sperati risultati materiali che ci proponiamo...
A Presto, Orso.
P.S. giustamente hai messo il commento in fila con gli altri nell'altro post, ma forse le prossime volte è meglio che commenti nell'ultimo post pubblicato che riguarda l'Oasi... ti leggerà più gente senz'altro, na turalmente se vorrai nessun problema anche a pubblicare post con tuoi scritti ed a Tuo nome, ciao ed ancora grazie dell'intervento.
Parte seconda:
Ah...dimenticavo, non mi sono firmato perchè sono un "ignorante informatico" e non so cos' è un URL, per cui non riesco ad inserire il mio nome ma lo scrivo qui: sono Riccardo Gennari e sono il Presidente dell' Associazione DELTA NATOUR (http://www.deltanatour.com/ , info@deltanatour.com) che ha denunciato inizialmente la distruzione dell' Oasi dei Caprioli. Credo sia venuto il momento di chiudere le polemiche per cercare di ottenere il migliore risultato dal punto di vista ambientale e in termini di certezza delle pene. Però voglio anche dire che...nessuno mi può convincere che un' amministrazione pubblica (Comune e Provincia) non abbia modo di : A) prendere conoscenza in tempo di un tale violazione (con tutti i vigili urbani e vigili provinciali continuamente in giro per il Mezzano; B) conoscere le voci di truci intenzioni come queste da parte di una coop agricola "colorata" allo stesso modo!; informare e mobilitare i cittadini contro uno scempio ambientale di tale portata; conoscere fior fior di consulenti legali, avere contatti con agenti di Polizia giudiziaria, magistrati...cani, gatti e canarini per fermare in tempo i lavori!!!!!!
Bufale Fotografiche
2) se si fotografa in Jpeg, non si fa la post produzione... questa è una verità inconfutabile
7) Trovo sconcertante scattare una reflex di fascia medio alta in JPG
(Henri Cartier-Bresson)
giovedì 26 agosto 2010
Ancora sull' Oasi dei dei Caprioli
«Oasi distrutta, fuori i colpevoli»
PORTOMAGGIORE. La vicenda dello scempio ambientalistico con il quale è stata fatta sparire in località Trava l’oasi dei caprioli continua a fare discutere (un imprenditore veneto (nota mia.. curioso che non si nomini mai il nome degli acquirenti persone o società che siano e si resti sempre sul generico, ma che è un "mammasantissima"???) che nel corso di questi anni ha acquistato centinaia di ettari di terreno nel Ferrarese l’ha distruita, ndr). Roberto Badolato, capogruppo consigliare di «Insieme per Portomaggiore» affronta l’argomento: «Questa oasi era stata creata dalla cooperativa Sorgeva di Argenta attraverso finanziamenti erogati dalla Cee nell’ambito di un progetto di trasformazione dei territori da agricoli ad ambienti di protezione della biodiversità. Nelle scorse settimane si apprendeva, solo a disastro eseguito, della avvenuta compravendita di questi terreni, della loro bonifica e della conseguente cancellazione di questa area naturalistica. Con tale assurdo intervento - prosegue Badolato - si è fatto sparire un ambiente naturale di salvaguardia delle biodiversità in cui numerose specie di animali selvatici, di cui alcune rare, trovavano il loro habitat naturale grazie ad un territorio caratterizzato da zone umide e piccole macchie boschive sviluppatesi negli anni. In questo territorio erano stati introdotti, nell’ambito di un importante progetto faunistico, anche alcuni caprioli. Gli inconcepibili lavori di bonifica con l’abbattimento di alberi e la cancellazione delle macchie boschive si sono svolti nel periodo della nidificazione con tutte le deleterie comprensibili, negative conseguenze del caso per gli ospiti di questa oasi. Siamo in presenza di un territorio, come quello del Mezzano, che in base alle direttive comunitarie risulta zona a protezione speciale (Zps) e per la quale anche la più insignificante modifica richiede uno specifico studio di valutazione d’incidenza ambientale. Per questo interrogo i responsabili di riferimento al fine di conoscere - quali vincoli ambientali siano previsti e imposti a tutela delle oasi naturalistiche, da parte delle diverse amministrazioni territoriali; le dinamiche che hanno portato a tale assurda operazione distruttiva. Quali iniziative siano state intraprese al fine di ricercare responsabilità e colpe».
24 agosto 2010 16:41
martedì 24 agosto 2010
Il "Vizietto"...
Dopo lo scempio dell' Oasi del Poggetto (altro link e video) a S. Egidio di Ferrara , dove sono state abbattute Farnie ultracentenarie oltre a tutto il resto, questa volta è toccato all'Oasi o Valle dei Caprioli nel Mezzano ed il tutto nel giro nemmeno di un anno.... avanti così e il mongolino d'oro per il 21°secolo è assicurato!!!
Questa è una vista dei 40 ettari circa dell'ex Oasi dei Caprioli com'erano fino a poco più di un mese fa, tramite google earth...
Questo è quel che resta di quell'Oasi...
il 21/08, il fosso era già fatto....
questa foto è del 21/08/ 2010, ed è assolutamente ridicolo ed assurdo che ancora nessuno sia stato in grado di fermare i lavori... davvero PATETICO!!!
Altra nota tanto dolente quanto importante, la Valle dei Caprioli non si chiamava così per caso, ma bensì perchè all'interno, non so in che numero, vi vivevano liberi ed indisturbati un tot di questi simpatici animali...
Come sono stati catturati? dove sono finiti? ... sono forse da andare a cercare nel frigorifero di qualcuno coinvolto nella vicenda???...
Personaggi ed interpreti di questa squallida vicenda...
Chi vendeva : Società Cooperativa Agricola Sorgeva, proprietaria di circa 3.000 ettari di terreno in passato sembra ne abbia avuti in proprietà anche il doppio, si trova in una delicata posizione finanziaria... di qui la necessità di vendere terreno per ottenere liquidi e di sbarazzarsi di un'area non più redditizia o remunerativa, come probabilmente lo era in passato... se quest'area non era più funzionale al progetto Sorgeva e così piccola era così "fastidiosa" da doverla vendere, la domanda sorge spontanea: quando riceveva fondi pubblici per l'oasi, andavano investiti tutti nell'oasi o una volta ricevuti prendevano altre vie???... sarebbe interessante poterlo appurare... 40 su 3000, è poco più dell' 1%...
Chi ha comprato:.. misteriosi e fantomatici imprenditori e latifondisti veneti... nessuno li nomina, nessuno sa chi sono... l'unico indizio che ho trovato in rete è questo...«Al sopralluogo era stata invitata anche la società agricola Curzio, responsabile della distruzione dell’oasi, ma questa non si è presentata» tratto da La Nuova Ferrara del 10 Agosto u.s....; cercando in rete "Società Agricola Curzio" quasi nulla ho trovato, ma nel quasi nulla questa società risulta avere sede legale nel Ferrarese, quindi.... chi sono questi? omonimi che non c'entrano nulla?... agiscono per conto terzi e coprono i terzi?... o semplicemente sono venete le persone fisiche, ma con solidi legami nel ferrarese???... visto il loro comportamento e trovando alquanto inverosimile che non sappiano leggi, regole e disposizioni sui territori che lavorano, come mai si comportano in maniera così arrogante senza accettare gli inviti ed andando avanti imperterriti nei loro lavori come se nulla fosse??? chi o cosa da loro questa sicurezza??... da chi o cosa sono protetti??? e soprattutto: possibile che nella fase di compravendita le due ditte non si siano parlate riguardo l'Oasi??? se chi ha comprato non era interessato all'Oasi, perchè comprarla per spendere dei soldi nel ri-convertirla a terreno agricolo? mah!!! sono tante le domande senza risposta...
chi doveva vigilare ed impedire lo scempio: "Cooperativa le Tre Scimmiette" non vedo, non sento, non parlo... io non c'ero e se c'ero dormivo con la benda agli occhi ed i tappi alle orecchie, composta da Consiglio comunale di Portomaggiore e Consiglio Provinciale di Ferrara... qualcuno se l'è presa con l'assessore all'ambiente di Portomaggiore, Alex Canella, chiedendone pure le dimissioni.... personalmente le sue giustficazioni (vedi commenti dell' altro post su questa vicenda) non mi hanno convinto neanche un po, mi è sembrato più preoccupato di tutelare il buon nome dell'amminastrazione, che incazzato per l'accaduto... e lo trovo inadeguato al suo ruolo, ma il Sindaco di Portomaggiore dov'era e dov'é???... troppo di poco conto la faccenda per occuparsene di persona? oppure ha ricevuto ordini dall'alto di non occuparsene e di lasciar perdere??... lo stesso dicasi per assessore all'ambiente o chi per lui e il presidente della provincia, dov'erano?? Dove sono??? Cosa stanno facendo, visto che nell'area si continua a lavorare come se fosse tutto in regola???.... se non altro Alex Canella ci sta mettendo la faccia e pare sia l'unico ad esserci, al contrario dei suoi superiori, e per questo, pur nella diversità di vedute, ha tutta la mia solidarietà!
Assenti ingiustificati e latitanti ("ma si sapeva"!): a parte Delta-Natour, piccola associazione privata, dove sono e dov'erano le associazioni ambientaliste in genere?... lipu, wwf, legambiente, ecc ecc dov'erano e dove sono???... ah già dimenticavo... loro sono altrove... dove c'è bisogno di loro, loro sono sempre altrove... l'unica cosa trovata in rete è un comunicato dei Verdi, che fra l'alto fa riferimento ad un altra oasi nelle vicinanze inducendo all'errore chi legge e non conosce i posti... per inciso nel comunicato, non si faceva cenno a nessuna azione da intraprendere per salvare l'oasi... complimenti e continuate così, se un giorno la natura avrà finalmente il suo giusto riconoscimento non sarà certo grazie agli "ambientalisti" o pseudo tali....
Altri assenti ingiustificati, latitanti e dispersi: Parco Delta Po, di cui si potrebbe provare a chiedere l'aiuto di "chi l'ha visto", ente turismo, idem.... c'è chi gli ha scritto, non si son degnati nemmeno di rispondere... se ho dimenticato qualcuno lo aggiungerò.... ah dimenticavo...
Personaggi occulti rimasti nell'ombra:... non è dato a sapersi, ma è lecito pensare che ci possano essere...
Infina una menzione per Riccardo Gennari di
Delta Natour, che sembra essere l'unica persona che abbia tentato di fare qualcosa, e che tenta di tenere accesa l'attenzione sulla vicenda per far si che chi ha sbagliato paghi!!!
in attesa di ulteriori sviluppi e notizie, qui i servizi apparsi su La Nuova Ferrara riguardo la vicenda....
venerdì 20 agosto 2010
Parco del Loto Lugo, chi è causa del suo mal pianga se stesso...
giovedì 19 agosto 2010
I difensori dell'ambiente....
Dovrebbero essere i nostri difensori dell'ambiente, quelli che ci informano sugli scempi, ci tutelano contro i nemici dell'ambiente, quelli che dovrebbero farci dormire sonni meno agitati... in realtà non sanno nemmeno di cosa parlano o scrivono... non sanno nemmeno cosa voglia dire amore per la natura e scrivono comunicati come se fossero romanzi, dove se non hai fantasia non vai da nassuna parte... sono i Verdi, movimento politico-pseudo ambientalista, della serie se li conosci, li eviti... a Lugo di Romagna hanno devastato il parco del Loto, una piccola ex oasi naturalistica, trasformata ufficialmente in parco pubblico, in realtà in letamaio, ma di questo parlerò un'altra volta...
Qui parlerò dei Verdi di Ferrara e dell'ex oasi del capriolo...
Questo l'annuncio pubblicato sul blog che l'oasi non c'è più...
"Dopo alcuni decenni dalla sua costituzione è stata distrutta l’oasi che si trovava in località Trava nel Mezzano. Era un esempio importante di come, in un ambiente di recente bonifica, sia sufficiente aprire e tenere a regime degli specchi d’acqua per ripristinare gli habitat naturali storici. L’oasi, appena terminata, era stata spontaneamente popolata da numerosi avicoli, fra cui oche e cicogne, e da altri selvatici che da molto tempo non erano più di casa nel ferrarese; i caprioli erano poi stati introdotti per abbassare la popolazione all’interno del Boscone della Mesola. L’operazione abbastanza originale, non solo tante le riconversioni in zona di bonifica da coltivato a ripristino ambientale, ha avuto a suo tempo una grande rilevanza internazionale, sono arrivati riconoscimenti da parte dell’UE e visite da parte di molte delegazioni, anche dall’estero. Ha rappresentato pure un esempio di come può funzionare un lagunaggio per ridurre l’eutrofizzazione delle acque; infatti il carico d’azoto delle acque provenienti dal Cincondariale, nei pochi giorni di percorrenza all’interno dell’oasi, veniva notevolmente abbattuto dalla fitodepurazione."
Questo è invece l'inizio di un articolo pubblicato precedentemente sullo stesso Blog...
"A proposito dell’oasi della Trava bene hanno fatto il Comune di Portomaggiore e la Provincia di Ferrara ad intervenire immediatamente per il ripristino della legalità e delle condizioni in cui si trovava l’oasi, per ribadire che gli interventi nelle aree di Natura 2000 (come il Mezzano) devono essere attentamente valutati dagli organi preposti alla loro tutela..... ecc ecc..."
Lasciando stare per il momento che in realtà Comune e Provincia hanno assistito alla distruzione dell'oasi ed i loro interventi non son serviti a niente, colui che ha redatto l'articolo lo sa di cosa parla e scrive?... Non conosco perfettamente i confini esatti di dove inizia il Mezzano e dove finisce La Trava, è pure possibile che il mio segnaposto sulla cartina sia sbagliato e La Trava, faccia parte del Mezzano, ma l' Oasi di cui si parla nell'articolo non c'entra niente con l' Oasi distrutta!!!... distanti 1,5 Km in linea d'aria, 3 km per la strada L'Oasi della Trava in Località Trava e L'ex Oasi del Capriolo nel Mezzano erano due entità completamente diverse, come si può facilmente evincere dalla cartina.... quisquilie, schiocchezze di piccolissia entità, ma se non sanno di cosa parlano come fidarsi di loro??? Concedetemi la cattiveria, ma non è che le due Amministrazioni pubbliche si sono recate nell' Oasi sbagliata ad effettuare i controlli?... Un altra puntualizzazione, i Caprioli; non ha nessuna importanza da dove venissero e perchè venissero proprio da lì, , era bello vederli ed ora non ci sono più... ma perchè scrivere che provenivano dal Bosco della Mesola, che in quel Bosco manco sanno cosa siano i Caprioli???... chiunque sia stato almeno una volta nel Boscone sa che gli Ungulati presenti sono Cervi e Daini, già c'è poco posto e molti problemi per loro, figuriamoci ci fossero anche i Caprioli... Piccole inesattezze, banali errori, il problema grave è che non c'è più l'oasi, ma sono queste piccole cose che fanno incazzare, perchè dovute a superficialità, incompetenza ed ignoranza, come si fa ad avere fiducia in chi non sa nemmeno le cose più banali?.... poi si da del disinformati agli altri....
P.S. si parla del ripristino, come di un rimedio al danno, ma il danno è stato fatto, ed anche ripristinando l'area, come è auspicabile che sia, non sarà mai come era prima, e ci vorranno anni perchè si riformi quello che è stato distrutto nel giro di una notte... in questi casi va bloccata la distruzione, il ripristino è comunque in parte una sconfitta! l'Oasi deve essere al servizio degli Animali, non deve servire agli umani per i loro "sporchi" interessi!!!
martedì 17 agosto 2010
La Valle dei Caprioli... la Valle che non c'è più!
E' chiedere troppo che i responsabili di questo scempio paghino di tasca propria per il danno fatto, vadano in galera e ci stiano???
questo l'annuncio di Riccardo Gennari, la guida ambientale che si battendo perchè i responsabili vengano puniti e per dare ampio risalto alla faccenda affinchè non avvengano più situazioni simili!!!
14 luglio 2010
" DISTRUTTA L'OASI DEI CAPRIOLI DI PORTOMAGGIORE (FE) LOC. MEZZANO-Zitta zitta quatta quatta, la Coop agricola SORGEVA di Argenta, con il beneplacido del Comune di Portomaggiore e la Provincia di Ferrara, ha venduto a latifondisti veneti i terreni (credo decine di ettari) su cui esisteva da anni un ripristino ambientale MEDSPA, una stupenda zona umida frequentata da centinaia di uccelli acquatici e dove si riproducevano decine di anatre, oche selvatiche, aironi e almeno un coppia di cicogne che tornava ogni anno nello stesso nido sulla strada asfaltata limitrofa alla zona protetta e dove vivevano alcuni caprioli liberati lì da anni.Risultato: stanno facendo il solito "deserto agricolo"con ruspe e aratri, tagliati alberi, svuotata l'acqua mentre gli uccelli allevano la prole !!!! (i lavori sono cominciati almeno da una settimana), catturati i caprioli, mammiferi sensibilissimi allo stress, infrangendo norme etiche e di legge, tra cui quelle comunitarie della Rete Natura 2000, di cui l'area fa parte (Forse Oasi di protezione o Centro Riproduz. Fauna Selvatica). VERGOGNA!!!!!
QUESTO è UN APPELLO AL SOSTEGNO DI INIZIATIVE CONTRO QUESTO SCEMPIO AMBIENTALE! ORMAI NON è PIù POSSIBILE RECUPERARE L'AMBIENTE NATURALE MA è GIUSTO CHE CHI HA SBAGLIATO E/O ABUSATO, PAGHI! SONO STATE INTRAPRESE INIZIATIVE IN MERITO. CONTATTATEMI!!!!!!! Riccardo 338-9676336
Altro Messaggio:
messaggio del 23/07/10
nessuno di voi ha delle foto dell'OASI dei CAPRIOLI di via Mondonuovo, prima che la distruggessero? Provate a guardare tra le vostre vecchie foto, panoramiche o di dettaglio, che mostrino cosa era presente in quelle zone.
C'è Riccardo Gennari che stà prendendo delle iniziative per dare risalto a questo fatto, e anche se il danno ormai è fatto, perlomeno che quelli che hanno creato lo scempio la paghino.
"Appena possibile usciranno articoli sui giornali e spero anche su altri mass media. Sappiate comunque che: sono state interpellate istituzioni e funzionari pubblici coinvolti (Comune di Portomaggiore, Provincia di Ferrara, Polizia Provinciale, ecc.) i quali hanno promesso (ma ci credo poc...o) controlli e ingiunzione al ripristino dell' area naturalistica; è stato fatto un esposto alla Guardia Forestale per evidenti illeciti, forse anche penali; al più presto verranno fatte verifiche da parte delle Guardie Ecozoofile. CHIEDIAMO SOSTEGNO E MOBILITAZIONE ANCHE PER NON LASCIARE CHE AVVENGANO ALTRI CRIMINI AMBIENTALI COME QUESTO! TEL. 338-9676336 info@deltanatour.com "
Riccardo Gennari, 23 Luglio 2010
venerdì 13 agosto 2010
Sentiero Frassati dell'Emilia-Romagna
Da "Verso l'alto" una delle frasi del giovane piemontese, la Sezione CAI di Lugo di Romagna ha tratto il suo motto "piò so" ("più su" in dialetto Romagnolo).... e non solo in senso materiale, ma anche morale..
uno spunto su cui riflettere...
giovedì 12 agosto 2010
Ameles spallanzania
Per non dimenticarmi che questo dovrebbe essere un Blog prevalentemente di Fotografia Naturalistica e per staccare un attimo dai "soliti" spot/post di denuncia.... alcune foto scattate "al volo" l'altra sera nel cortile di casa...
mercoledì 11 agosto 2010
Alpinismo e doping
sabato 7 agosto 2010
Aggiornamento Blog
vi invito a dargli un'occhiata, come vi invito a dare un'occhiata ai due siti contro l'eolico selvaggio, in special modo agli aggiornamenti di Ariacheta, il blog del Comitato contro l'installazione di un impianto eolico mega industriale nell'Appennino Tosco-Romagnolo...
Nuova E55
Mingozzi: "E' fuori dal mondo chi si batte contro l'E55"
sabato 07 agosto 2010
" Verrebbe da dire che non vi è opposizione più efficace di quella che si batte contro l'E55 visto che abbiamo trascorso anni di assoluta insensibilità da parte di governi e Parlamenti che mai l'hanno sostenuta come priorità nazionale; ma oggi che gli enti locali e le regioni interessate hanno trovato un accordo sul tracciato, la procedura di Via è avviata e qualcosa si muove sul fronte della committenza imprenditoriale, è incredibile come riprendano fiato gli oppositori all'E55 per ragioni ambientali e di autosufficienza infrastrutturale garantita, a loro dire, dalla Romea ".
"Ho sempre considerato il tratto dell'E55 Ravenna Mestre come parte prioritaria del collegamento autostradale nord-sud che pone Ravenna e il suo porto come nodo fondamentale per il traffico merci che da Civitavecchia e il sud Italia muove verso l'Europa e viceversa, convergendo anche sul nostro scalo, sottolinea Mingozzi".
"Continuare a dire, come fanno le 20 associazioni, che il costo è troppo alto e la statale Romea è una buona alternativa, ipotizzando addirittura di deviare sulla Bologna Padova il traffico merci destinato anche a Ravenna, è fuori dal mondo e non tiene conto che l'Europa si muove, la competitività sul costo dei trasporti è accanita e noi stiamo perdendo tempo e occasioni internazionali.
Come si fa a non capire che la Romea è già oggi al collasso e, pur avendo bisogno di interventi di manutenzione e di messa in sicurezza che spettano all'ANAS, tra pochi anni sarà del tutto insufficiente a sostenere il traffico merci del nostro porto e dell'economia ravennate e contrapporre la nuova arteria autostradale alla messa in sicurezza della Romea vuol dire non avere idea di che cosa sarà domani il traffico merci su gomma e lo sviluppo dell'interscambio commerciale".
"E qualcuno, conclude Mingozzi, di fronte alla possibilità di mettere in campo risorse pubbliche e private, si chiede ancora se quest'opera sia necessaria quando il sistema delle infrastrutture europea rischia di tagliare fuori buona parte dell'Adriatico, Ravenna e l'economia romagnola confinando quest'area in un ambito secondario, certamente meno attrezzato dei porti tirrenici come Genova e La Spezia, degli stessi porti di Venezia e Trieste nei quali già si teorizzano arterie dirette con l'est Europa e il bacino franco tedesco".
venerdì 6 agosto 2010
E' online il nuovo calendario autunnale della
Sezione C.A.I. di Lugo di Romagna...
come sempre tanti appuntamenti, uscite ed escursioni per tutti i gusti, dalle gite più facili alle uscite più impegnative per escursionisti esperti. ad ottobre e novembre ci sarà anche un corso per imparare l'utilizzo dl Gps, nelle nostre uscite in montagna. Qui tutti gli appuntamenti ed il calendario completo!
Ancora Fotovoltaico
Ma questa volta l'idea mi piace!!! il progetto consiste nell'utilizzare pannelli solari per creare parcheggi coperti dove lasciare l'auto all'ombra... resta però il solito dubbio... avanti di questo passo fra vent'anni avremo tonnellate su tonnellate di pannelli da smaltire ed ancora nessuno o quasi che si sia posto il problema di come smaltirli... "tanto abbiamo vent'anni per pensarci", è la risposta quasi univoca. Vogliamo cominciare a pensarci un po prima del 19° anno per favore???...
e poi quanto siamo sicuri che nei pannelli solari non ci sia nulla di tossico e dannoso per noi e per l'ambiente??? Fra qualche anno avremo pannelli ovunque, anche "al posto delle doghe di legno nel letto"... sarebbe davvero tragico scoprire fra dieci anni che si, i pannelli non sono avvelenati, ma nemmeno puliti puliti...
Un parco fotovoltaico nel parcheggio del Pala De Andrè, 480 posteggi coperti
Il Comune intende avviare una procedura di gara per concedere l'uso di una parte del parcheggio del Pala De Andrè ad un soggetto privato che vi realizzi un parco fotovoltaico con pannelli integrati in un sistema di pensiline copri auto per 480 spazi di sosta.
"Si tratta - affermano il sindaco Fabrizio Matteucci e l'assessore ai lavori pubblici Andrea Corsini - della prima iniziativa che andiamo a promuovere con questa modalità. Gli obiettivi sono chiari: aumentare l'offerta di parcheggi (coperti), e incentivare l'utilizzo di energie pulite tutto vantaggio dell'ambiente. Il Comune non sosterrà alcun costo per la costruzione e incasserà un canone dal soggetto che si aggiudicherà la realizzazione e la gestione. Il nostro auspicio è che questa nuova esperienza vada in porto felicemente così da poterla riproporre anche in futuro"
La delibera per l'avvio della gara, che è stata approvata ieri dalla giunta dovrà essere discussa e votata dal consiglio comunale.
La zona ritenuta più idonea, dopo una ricognizione su tutte le aree a parcheggio di proprietà del Comune, è quella fra il fabbricato delle biglietterie di ingresso al Pala De Andrè e via Trieste, esclusa la fascia di posteggio più prossima allo scolo Lama.
Si è pensato a una concessione ventennale, con la possibilità di una proroga di dieci anni.
Il progetto, oltre a produrre energia pulita, è in grado di offrire al territorio un'area attrezzata: circa 480 posti auto coperti su una superficie di circa seimila metri quadri.
In base al bando che si vuole proporre, tutti i costi inerenti la progettazione, realizzazione, gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria del parco saranno a cura della ditta concessionaria, che dovrà avvalersi degli incentivi previsti dal decreto del ministero per lo Sviluppo economico del 19 febbraio 2007, cosiddetto Conto energia, curando tutto l'iter tecnico burocratico per ottenere tali incentivi, e dei proventi derivanti dalla vendita delle energia prodotta.
Si prevede che l'entità dell'investimento, rapportata ai proventi del Conto energia e derivanti dalla vendita dell'energia prodotta, possa raggiungere l'equilibrio finanziario nel giro di 15 anni circa, considerando la ridefinizione delle tariffe incentivanti per gli impianti che entrano in esercizio negli anni successivi al 2010, tenendo conto dell'andamento dei prezzi dei prodotti energetici e dei componenti per gli impianti fotovoltaici e visto le previsioni del nuovo decreto ministeriale (che deve essere ancora emanato) che fisserà le nuove tariffe.
L'aggiudicazione è prevista secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, con l'attribuzione di un massimo di 70 punti agli aspetti tecnici di progetto, un massimo di 10 a quelli gestionali e un massimo di 20 a quelli economici (canone di concessione annuo offerto).
tratto da Ravennanotizie.it del 04/08/2010
questo è il penltimo post riguardante il solare... manca solo un piccolo reportage personale che sto finendo di preparare, poi a meno di clamorose notizie nel bene o nel male, vorrei abbandonare un po' questo argomento... questo blog non è nato per fare la "guerra" al solare e almeno per il momento non intendo cambiargli destinazione d'uso.
martedì 3 agosto 2010
Aggiornato Sito più Ringraziamento
domenica 1 agosto 2010
Adottiamo un Orso
"Salviamo gli Orsi della Luna"...
"Animals Asia Foundation riscatta e libera gli orsi della luna dai lager della bile ed ha bisogno del nostro aiuto per curare, riabilitare ed occuparsi di queste martoriate creature per il resto della loro vita.
L'Associazione "Salviamo gli Orsi della Luna" ha lanciato la campagna “Adottiamo un orso della luna” prefiggendosi l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari per realizzare questo sogno! Per partecipare a questo bellissimo progetto basta una minima e libera donazione.
Sono stati già raggiunti i 7000 euro di donazioni! Ancora un piccolo sforzo e arriviamo al traguardo! "
Qualsiasi cifra è importante - Qui i dettagli
Impianti fotovoltaici, richieste per 70 ettari di campi
Massa Lombarda -
C'era una volta Massa Lombarda città della pesca, campi a perdita d'occhio coltivati a frutteto.
C'era, perche' la nuova tendenza è il business del fotovoltaico: meno poderi verdi, e tanti pannelli per ricavare energia pulita.
Le richieste di autorizzazione arrivate agli uffici comunali sono per poco piu' di 70 ettari agricoli; alcuni gia' autorizzati, come il progetto della Zeppa, per un impianto che si estenderà su 10 ettari di terreno, per una potenza di 5 megawatt.
In corso di valutazione alla Conferenza dei servizi in Provincia, c'è poi il progetto di Pi.Vi.Energy, che ha chiesto di stendere pannelli solari per una potenza di 20 megawatt su oltre 53 ettari lungo via Vignole, spingendosi verso Bubano.
Nei cassetti del comune, ci sono poi altri piccoli progetti: uno con impianti a terra su 2 ettari all'angolo tra via Santa Lucia e via Palmiera (potenza di 250 kw); un secondo sulla Selice per quasi 2 ettari (e una potenza di 198 kw); un terzo e un quarto ad un tiro di schioppo dal Canale dei Mulini, su via Vignole, per due impianti rispettivamente di 2 ettari (e potenza di 999 kw) e 2 ettari abbondanti (e potenza di 999 kw).
In totale, dunque, sei progetti per 71 ettari di terreni che da agricoli, per una ventina d'anni almeno, si trasformeranno in produttori di energia.
Pannelli solari al posto di vigneti e frutteti.
"Guardiamo con attenzione a questi progetti - sottolinea il sindaco, Linda Errani - non puo' esistere una contrapposizione tra agricoltura e produzione di energie rinnovabili(1). Serve equilibrio, per questo stiamo lavorando come Unione dei comuni per un piano energetico che ponga dei limiti ben precisi".
Nell'attesa, il Comune di Massa Lombarda si e' dotato di un regolamento che prevede fidejussioni, in modo da garantirsi che una volta terminato il ciclo dei pannelli - in media 20/25 anni - questi vengano smantellati a spese dell'imprenditore. (2)
"Per impianti di potenza superiore a 1,5 megavatt - prosegue - siamo intenzionati a chiedere compensazioni a vantaggio della sostenibilità ambientale e della città". (3)
Altra soluzione possibile, per dare equilibrio alla distesa sui campi di impianti fotovoltaici, dirottare i pannelli sulle strutture.(4)
"Come pubblico abbiamo già realizzato 4 impianti, sul centro per l'infanzia, i magazzini comunali, il centro sportivo di Fruges e le scuole medie. A breve, un altro sarà posizionato sulle elementari Quadri. Con i nostri 4 impianti produciamo 52 kw di energia, spendendo meno di bollette e immettendo 20,80 tonnellate di CO2 in meno nell'aria all'anno".(5)
Tratto Da La Voce di Romanga - Lugo del 28/07/10
Considerazioni Personali...
Punto 1) Giustissimo che non ci siano contrapposizioni Agricoltura/solare, vediamo però che ciò non succeda perchè spariscono i campi... avanti di sto passo, fra meno di cinque anni qui in Romagna saranno più gli impianti solari che i campi coltivati!!!
Punto 2) Anche qui vediamo che non sia una versione riveduta e corretta della Robin Tax... sembra che paghino gli investitori, in realtà pagano i cittadini...
Punto 3) verrebbe da dire che le energie "pulite" son talmente ecologiche, che poi a fianco degli "ecomostri" devi fare qualcosa di realmente ecologico per compensare... mah... dico solo che se proprio bisogna rubare terra all'agricoltura, ben vengano le compensazioni ma evitiamo le "boiate" fatte a livello di immagine, a vantaggio di progetti concreti e mirati...
Punto 4) Ma va la!!! non ci si poteva pensare prima, e soprattutto mettere in atto questa strabiliante idea??? ... si parla sempre di impianti solari sui tetti, poi uno se li ritrova nei campi... vogliamo provare ad invertire la tendenza?
Punto 5) .. Bene, sono curioso di venirli a vedere... adesso come adesso sono più rari dell'oro gli impianti sui tetti...
Nuove Liberazioni
Fotovoltaico deturpante
Sara' pulito, questo benedetto "fotovoltaico", ma per come viene impiegato è deturpante in modo scostumato. Ogni fonte energetica porta in dote effetti collaterali... queste "rinnovabili" non sono affatto l' "acquasanta" e possono fare scempio dei nostri paesaggi, come sta avvenendo qui, nella bassa-Romagna, dove estensioni sconfinate di specchi neri copriranno intere campagne.
Fra Savarna e S. Alberto presto inizierà un "mare" di tenebrosi pannelli la cui fine si vedrà solamente con un binocolo. Veramente un bel colpo d'occhio! Un cimitero al confronto sembrerà un posto allegro. Poi ne arriveranno altri: decine e decine di ettari di terreno agricolo verranno ricoperti da queste "meraviglie" luccicanti; pannelli neri e piedistalli d'acciaio al posto di frutteti e vigneti.....come se mangiassimo "materia nera". A me sembra una follia. Eppure tutto tace, non si leva un dissenso nella bassa-Romagna "normalizzata".
Come si possono concedere simili permessi? La cosiddetta "analisi d'impatto ambientale" suona come una presa in giro.....
La logica collocazione del "fotovoltaico" dovrebbe essere sui tetti degli edifici, non a coprire intere campagne. Alzi lo sguardo.....sui tetti non vedi un pannello.
La grande speculazione ha trovato un "rinnovabile" modo per fare il "pieno" secondo l'italica tradizione: ogni buon proposito nasconde sempre un fine cinico.
Povera Romagna.....com'era verde la mia valle, presto sarà nera-luccicante.
E la chiamano pure "green energy".
Fabio Baldrati - Alfonsine
Tratto da Lettere al Direttore de La Voce di Romagna del 28/07/10