domenica 22 luglio 2012

► Emergenza Parchi Italiani - quale futuro per loro???

Quale Futuro per i nostri Parchi?

Di seguito tre articoli, che presentano al meglio la drammatica e disastrata situazione dei Parchi Italiani, nazionali e non... Odiati dalla Politica, snobbati e dimenticati per anni, ma tenuti li per attingere fondi o come cartina di tornasole, ora la politica progetta come stuprarli, violentarli, devastarli senza speranza. Non c'è bisogna di essere dei fenomeni, per capire che la prima ricchezza di un popolo è il suo territorio naturale, ma evidentemente in Italia, la percentuale di lobotomizzati e cerebrolesi è molto, troppo, alta!

Mattei: con Parchi Rinnovabili puntiamo alla diffusione delle energie rinnovabili nelle aree protette
“Diffusione delle energie rinnovabili nelle aree protette della Regione Lazio attraverso una serie di azioni che prevedono anche la formazione e l’aggiornamento dei tecnici comunali.

LO STATO DEI PARCHI, FRA TAGLI E CONTROLLO POLITICO
Qual é lo stato attuale dei parchi italiani? Rispondo con una ardita metafora. Vi mettereste volentieri a viaggiare su un aeroplano di una compagnia aerea che non ha soldi per le manutenzioni, che ha personale di bordo, piloti e meccanici in numero ampiamente insufficiente e magari durante una tempesta, mentre i controllori di volo se ne sono andati dalle loro postazioni perché nessuno paga loro lo stipendio? Questa è l'attuale situazione dei parchi nazionali, ma anche dei parchi regionali, delle aree marine protette e degli altri istituti di protezione, che scontano i tagli alla spesa pubblica e una generale debolezza delle loro politiche.

“No ai parchi nelle mani dei partiti". La riforma fa litigare gli ambientalisti
Un'inedita e clamorosa polemica minaccia di dividere il movimento ambientalista e di spaccare la galassia delle associazioni. Pomo della discordia, la riforma dei Parchi nazionali all'esame del Parlamento, a vent'anni di distanza dall'introduzione della legge 394. E la "querelle" rischia di coinvolgere anche i senatori eco-dem, Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, che stanno seguendo l'iter del provvedimento a palazzo Madama.

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