venerdì 17 settembre 2010

Aggiornamento Oasi dei Caprioli....


Visto il proficuo lavoro svolto dal "Comitato Oasi" in mia assenza, sarei tentato di tornarmene in montagna un altro paio di settimane.... ma visto che c'è chi insiste nel darmi meriti che non ho, è giusto che resti e faccia anch'io la mia parte...

Ringrazio vivamente chi ha raccolto il nostro appello alla ricerca di materiale ed ha contribuito con info, foto od indicandoci chi poteva averle, alla nostra richiesta... la prox settimana partirà l'esposto, il nostro, molto dettagliato alla U.E.... da voci raccolte in giro sembra che qualcosa si stia muovendo e non escludo che anche altre persone di loro spontanea volontà, possano intraprendere azioni o semplicemente inviare lettere di protesta agli enti preposti, cosa che tutti possono fare, in favore del ripristino dell'Oasi...

3 commenti:

  1. Mi sento di ringraziare tutti quelli che stanno cercando e preparando materiale che possa aiutarci a portare a casa quello che deve essere il risultato principale, cioè il ripristino dell’oasi. Quello che speravo, e in qualche modo dicevo, nei miei primi messaggi è successo. Diverse associazioni e singoli si sono messi al lavoro, arrivando anche dove spesso per varie ragioni un’amministrazione non può arrivare. Il mio unico rammarico in tutto questo è che qualche sconsiderato continua a sfruttare la vicenda per fare bieca polemica politica. Il che sono convinto faccia solo danni. A testimonianza di questo ci sono le molte impressioni che ho raccolto dai cittadini portuensi in questi giorni. C’è chi sostiene che la zona danneggiata siano le nostre Anse Vallive, che invece godono di ottima salute, e anzi mi hanno informato che alcuni cicogne, probabilmente dell’Oasi dei Caprioli, hanno trovato riparo li. C’è poi chi sostiene che sia inutile la richiesta di ripristino perché ormai nulla si può salvare, quando invece quel luogo, che ricordo essere stato costruito dall’uomo, può e deve essere ripristinato, e soprattutto deve tornare ad essere un luogo importante per l’avifauna del nostro territorio.

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  2. http://orsotibetano.blogspot.com/2010/09/oasi-dei-caprioli-mettiamo-i-puntini.html

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  3. Torno ancora come anonimo-Riccardo Gennari finchè qualcuno mi spiegherà cosa devo inserire come nome/URL...il mio analfabetismo informatico persiste! Riflettendo sui vostri"botta e risposta" e come promotore della "battaglia" contro la distruzione dell' Oasi dei Caprioli, penso che sia venuto il momento di abbassare i toni da una parte e suggerire un profondo esame di coscienza dall'altra. Abbassare i toni polemici non significa abbandonare il campo di battaglia ma cercare di evitare un surriscaldamento degli animi, soprattutto da parte di chi ora potrebbe essere utile a portare a casa alcuni risultati, come il fatto di tenere vivo il dibattito fino al ripristino ambientale, l'informazione alla cittadinanza sui fatti e gli avvenimenti reali e, per il futuro, la promozione di interventi di vigilanza e repressione sugli illeciti ambientali. Questo vale per Alex Canella, a cui riconosco l'impegno ultimo nel promuovere iniziative "di riparazione" dopo il torpore iniziale. Tutto questo purchè ci si renda conto che la carica di assessore dovrebbe essere al servizio dei cittadini e del territorio, non del sindaco e tantomeno di altri organi e altre figure extra-comunali (es.provinciali),come suggerisce la legge e il luogo comune, ancor di più se si è parte di un gruppo politico come i Verdi. Ritengo che, quando non si è più in sintonia con le decisioni dell'Amministrazione o non si riescono ad ottenere proficui risultati, sarebbe opportuno farsi da parte.A noi come "gruppo contro la distruzione dell'Oasi dei Caprioli" non spetta questa decisione ma continuare a promuovere le iniziative per ottenere giustizia e il ripristino dell'ambiente. Ricordo che il Mezzano, solo pochi decenni fa, era un'immensa distesa di acqua salmastra e dossi emersi dove sfociava anticamente anche il Po e, pur essendo stata ricreata dall'uomo, l'Oasi dei Caprioli è da considerare un positivo ritorno alle condizioni naturali del passato, non era certo un paesaggio agricolo! Le cicogne, anche se in parte introdotte, sono considerate uccelli migratori che possono aver trovato un ambiente idoneo limitrofo (come l'Oasi di Bando) ma ciò rappresenta una magra consolazione che accontenta solo una visione superficiale del disastro ecologico avvenuto, di cui la coppia delle cicogne nidificanti era solamente una piccolissima ma evidente parte. Ben vengano le discussioni ma invito tutti a ricordare che, se vogliamo modificare i comportamenti errati, dobbiamo tenere presente i fini ultimi che sono: demolire le logiche di potere contrarie al benessere comune e alla vita in un mondo eco-sostenibile=evitare che i "cecchetto" possano creare danni all'ambiente facendo leva sul denaro, i clientelismi e i paraocchi di amministratori e funzionari pubblici. Considerato come sono andate le cose in questo caso,tra occhi e orecchie chiusi e opinione pubblica disinformata, ben vengano le informative a magistratura, Ministeri, Comunità europea, comuni limitrofi e quanti altri, nella certezza di produrre finalmente qualche utile cambiamento.Per chi si vuole unire a questi intenti,la porta rimane aperta, anche a chi si rende conto di aver fatto parte di quei poteri che hanno creato danni come quello che è avvenuto al MEDSPA ma vuole produrre un cambiamento utile. Ciao da Riky per DELTA NATOUR

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