domenica 29 settembre 2013

► Rifiuti nei cementifici


Mentre in Parlamento è in approvazione od è stata appena approvata un infame legge che consente che i rifiuti si possano bruciare  nei cementifici, questo è lo scenario futuro che si prospetta al Paese... con l'incomprensibile ed imbarazzante approvazione di Legambiente...

QUANTI RIFIUTI SI INCENERISCONO IN ITALIA E QUANTE CENERI SI PRODUCONO

Nel 2009, secondo i dati ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale), sono state incenerite in Italia oltre 5 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui 2,8 milioni di rifiuti indifferenziati, circa 978 mila tonnellate di frazione secca, 799 mila tonnellate di CDR, oltre 400 mila tonnellate di rifiuti speciali, circa 59 mila tonnellate di rifiuti pericolosi.


I rifiuti sono stati trasformati mediante incenerimento per il 75.4% in emissioni atmosferiche nocive (gas serra, particolato, diossine, PCB, metalli pesanti, IPA) e per il restante 24.6% in scorie e fanghi.
Sempre secondo i dati ISPRA, nel solo anno 2009 l’incenerimento di rifiuti in Italia ha prodotto 43.423 t di scorie pesanti, ceneri leggere e altre scorie classificate come “pericolose”, 428.168 tonnellate di scorie pesanti e altre scorie classificate come “non pericolose”, 99.416 tonnellate di rifiuti da abbattimento fumi,19.767 tonnellate di rifiuti liquidi e fanghi pericolosi prodotti dal trattamento dei fumi, … (ISPRA, “Rapporto Rifiuti urbani 2011”).

Nel nostro Paese le scorie pesanti, nonostante la loro composizione tossica, vengono definite “rifiuti speciali non pericolosi” (codice CER 190112) e, come previsto dal DM 05/02/98 possano essere utilizzate tal quali e senza l’effettuazione preventiva di test di cessione quando vengono utilizzate nei cementifici, nella produzione di conglomerati cementizi e nell’industria dei laterizi e dell’argilla espansa.
Ora, con l’avvento del CSS, le ceneri sono destinate ad aumentare con il rischio di vedere l’Italia invasa da ceneri tossiche.

Fonte : Umbria verso rifiuti zero
Umbria verso Rifiuti Zero è un gruppo che ha come obiettivo l’azzeramento dei rifiuti entro il 2020, la chiusura e la bonifica delle discariche e la lotta agli inceneritori. Il gruppo si ispira a Zero Waste, il movimento internazionale che da anni si impegna per dare una soluzione razionale e vantaggiosa per i cittadini e per l’ambiente sul problema rifiuti. Rifiuti Zero rappresenta l’alternativa ...più economica e salutare ai sistemi tradizionali di smaltimento dei rifiuti come le discariche e l’incenerimento. In Umbria la situazione sullo smaltimento dei rifiuti non è certo ottimale. Questo gruppo cercherà di diffondere tutte le informazioni utili a conoscere ed affrontare il problema rifiuti nella nostra regione; si impegnerà a fare pressione attiva sugli amministratori degli enti locali per favorire la raccolta
differenziata, praticare il compostaggio domestico, combattere usi e abusi delle discariche, favorire il riuso delle materie prime riciclate e il diffondersi degli impianti a freddo. Un particolare impegno sarà dedicato alla lotta contro gli inceneritori che attentano alla salute umana, inquinano l’ambiente e hanno costi proibitivi e
funzionamenti incerti. Se opportunamente trattati i rifiuti possono rappresentare una risorsa. Umbria verso Rifiuti Zero vuol contribuire alla diffusione di quella cultura necessaria per arrivare, il più possibile e nel minor tempo possibile, a centrare l’obiettivo RIFIUTI ZERO.

Nessun commento:

Posta un commento