Eolico Selvaggio |
E' roba vecchia di sei mesi fa, ma riporto l'ennesimo "disperato" appello contro le speculazioni dell'eolico industriale da parte di un' Associazione Nazionale APARTITICA, il C.A.I. (Club Alpino Italiano) realmente preoccupata della salvaguardia della natura, e non composta o diretta da pericolosi fascisti o da pseudo-ambientalisti della domenica sera...
Il 10 dicembre una delegazione del Gruppo CAI Emilia Romagna ha incontrato l'assessore regionale alla Programmazione e sviluppo economico Gian Carlo Muzzarelli per segnalargli i problemi connessi con gli impianti eolici industriali. Il presidente Paolo Borciani ha esposto il preoccupante quadro segnalato dalle sezioni CAI circa il caotico accavallarsi di richieste alimentato dagli incentivi in essere. Sulla base di uno studio presentato all'Assemblea regionale dei CAI dalla propria Commissione tutela ambienta montano, il CAI si e' dichiarato favorevole alle energie da fonti rinnovabili, vento compreso, a patto che gli impianti eolici industriali siano programmati su basi regionali, posti in aree a valori di vento convenienti e rispettosi dei vincoli paesaggistici. L'assessore Muzzarelli ha assicurato che la Regione Emilia Romagna intende applicare questi principi, incoraggiare un compatibile eolico a consumo diretto e affidare al piano regionale la preminenza delle produzioni energetiche pulite meno impattanti. Si tratta ora - ha concluso l'assessore - da un lato di armonizzare con la Toscana la gestione del crinale avendo presente questi orientamenti; dall'altro di coinvolgere cittadini, comunità locali e associazionismo (di cui il CAI e' importante espressione) nella scelta dei progetti da realizzare, da modificare o da escludere. Con tali obiettivi si e' convenuto di promuovere un pubblico incontro.
Buon Vento Orso Tibetano
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