sabato 18 giugno 2011

Ricorso al TAR ex Eridania, contro la mega centrale a biomasse di Russi

I "salutari" fumi della centrale a biomasse di Russi quando sarà in azione!

Sabato 11 Giugno 2011

Scoperto il bluff di COLDIRETTI e CIA provinciali, regionali e nazionali.

Le Associazioni degli agricoltori Coldiretti e CIA clamorosamente non aderiscono al ricorso al TAR, ultimo atto della lotta contro l’inceneritore ex Eridania, depositato lunedì 6 giugno e sottoscritto da quasi 150 tra cittadini e agricoltori della zona, dai Presidenti nazionali del WWF e di Italia Nostra. Così facendo le associazioni agricole abbandonano in maniera eclatante la tutela degli interessi del territorio e dei loro associati che al contrario con grande coerenza continuano la battaglia per la difesa delle loro aziende e delle loro produzioni locali di pregio. La scelta di non osteggiare il progetto di PowerCrop in veste di associazioni di categoria va tutta a discapito del mondo agricolo locale che ne subisce come sempre le scelte calate e imposte dall’alto. Ne è l’esempio il contratto quadro nazionale per la fornitura di biomassa che vede coinvolti oltre Coldiretti, i Consorzi Agrari Italiani e il Gruppo Maccaferri. Ricordiamo come la manifestazione organizzata con i trattori dalle Associazioni Agricole a Russi il 13 dicembre 2009 avesse attirato la partecipazione in piazza di centinaia e centinaia di cittadini di Russi e zone limitrofe che avevano in quell’occasione sottoscritto le osservazioni direttamente presentate e depositate dalle stesse associazioni qualche giorno dopo presso l’ufficio di Valutazione di Impatto Ambientale in regione. Il video della manifestazione su www.ravennavirtuosa.com mostra “le posizioni ferme” di allora assunte dal Presidente Coldiretti nei confronti dell’impianto. I “ragionamenti che si sono evoluti nel tempo” da parte di alcuni dirigenti Coldiretti e CIA, hanno fatto si che sia venuta meno l’azione delle Associazioni prima al momento della presentazione delle ultime osservazioni nel novembre 2010 ed ora delegando ai singoli la facoltà di poter aderire singolarmente al ricorso al TAR a livello personale con l’invito a “lasciare 50 euro nella boccia” come contributo per il ricorso al TAR. I produttori agricoli hanno già tratto le opportune considerazioni nei confronti di queste loro rappresentanze che hanno dimostrato anche di non aver compreso che questo ricorso è la naturale e necessaria conseguenza del primo con il quale nel 2008 fu impugnato l’accordo di riconversione. Ricordiamo che in quell’occasione non fu chiesta la sospensiva in quanto il progetto di PowerCrop non era ancora stato presentato.
Roberta Babini Cinzia Pasi (Ass. Clan-Destino)


Depositato in data 6 Giugno 2011 il ricorso al Tar contro l'Inceneritore/ Centrale a Biomasse di Russi - Boncellino ultima possibilità per fermare un mostruoso obrobrio ambientale ed anche morale, sono certo che se Totò avesse letto quanto sopra avrebbe esclamato: " Perdinci, ma siamo Uomini o caporali???"...
Evidentemente  in Italia abbiamo ancora troppi caporali e troppo pochi Uomini... 

Intanto che non inquineranno anche quella
Buona Luce, Orso Tibetano

7 Luglio ACCOLTO il ricorso al TAR !!! (clicca!)




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