venerdì 4 gennaio 2013

► MAILBOMBING CONTRO IL DIFFERIMENTO dello STOP AI TEST COSMETICI SUGLI ANIMALI!

SI ai cosmetici CRUELTY FREE
Mentre in America : "Human is not a rat, Human is not a dog": l'istituto per la sanità ed i farmaci americano ammette il fallimento della sperimentazione animale ossia l'ecatombe di 12 milioni all'anno di animali per nulla...meglio la sperimentazione in vitro!

In Europa :  http://www.geapress.org/sperimentazione-animale/europa-e-test-cosmetici-doccia-fredda-dal-commissario...-alla-ricerca-occorrono-altri-dieci-anni-di-rinvio/36860

Io proprio oggi sono passato a
prodotti per l'igiene personale Cruelty Free...

EVENTO FB:
Sono quasi 20 anni che l'iter legislativo per l'abolizione dei test su animali per i prodotti cosmetici va avanti: ora siamo quasi al traguardo, a marzo 2013 dovrebbe essere applicato in Europa il divieto assoluto di vendita di cosmetici con ingredienti testati su animali, in qualunque parte del mondo questi test siano eseguiti, ma questa data è in pericolo, come risulta anche da questo articolo di GeaPress http://www.geapress.org/sperimentazione-animale/europa-e-test-cosmetici-doccia-fredda-dal-commissario...-alla-ricerca-occorrono-altri-dieci-anni-di-rinvio/36860 potrebbe slittare anche di 10 anni: non bisogna permetterlo!
Il divieto di commercializzare cosmetici testati sugli animali, inizialmente previsto nel 1998, è già stato respinto varie volte per accontentare gli industriali. La Commissione Europea è arrivata a dimenticare che questa proibizione era fondata su ragioni etiche. Una società civile non ha bisogno di nuovi cosmetici, se produrli significa accecare, ustionare, avvelenare, soffocare e uccidere animali: sono ampiamente sufficienti i cosmetici cruelty-free già esistenti sul mercato.

***IL TERMINE DEL 2013 NON DEVE ESSERE ASSOLUTAMENTE DIFFERITO O PERDEREMO TUTTO DI CIO' CHE SINO AD OGGI E' STATO FATTO!***
Preghiamo quindi TUTTI di INVIARE E-MAIL:

- una email AI PARLAMENTARI EUROPEI;
- una AL NUOVO COMMISSARIO TONIO BORG e la stessa AL PRESIDENTE BARROSO;
- e una ALLE MASSIME CARICHE dello Stato Italiano.


***QUA SOTTO TROVATE I TESTI E GLI INDIRIZZI EMAIL RELATIVI***

MILIONI DI ANIMALI HANNO BISOGNO DEL NOSTRO AIUTO!

---> 1) TESTO MAIL per prenderne spunto (anche con copia/incolla) per gli EUROPARLAMENTARI:

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Onorevole Eurparlamentare,

LA PRESENTE VIENE INVIATA in vista della decisione che dovrà prendere la Commissione europea circa il mantenimento del termine del 2013 per l'entrata in vigore del divieto di commercio di prodotti cosmetici testati, per ricordarle il doveroso mantenimento delle assicurazioni fornite a seguito dell'approvazione della Direttiva sulla vivisezione 2010/63/UE, esortandola a farsi promotrice in tel senso verso la Commissione;

Una moltitudine di persone rivolgono a questa questione speciale attenzione e, come me, si discostano con ferma convinzione e piena consapevolezza, dalla cosiddetta sperimentazione degli animali (più propriamente da definirsi vivisezione) che costituisce la vergogna dell'uomo civile e una criminale pratica che, ostinatamente e malgrado la presenza dei formidabili metodi davvero scientifici a disposizione, si pretende di continuare a condurre nel ventunesimo secolo solo per interessi economici e in danno allo stesso uomo che rimane la vera e inconsapevole cavia di un gioco di potere per il profitto di pochi.

Il 7° emendamento della Direttiva cosmetici (76/768/CEE) del 2003 prevede che a partire dal 2013 vengano banditi in Europa tutti i test su animali per i prodotti cosmetici. Adesso, dieci anni dopo, la Commissione esprime dubbi a rispettare l’impegno preso, sostenendo che alcuni test sostitutivi non saranno ancora disponibili nel 2013.

Si parla insensatamente di un ipotesi di differimento: la data per l'entrata a regime del divieto di commercio di prodotti testati sugli animali non necessita di alcuna proroga! le industrie hanno avuto già abbastanza tempo per riorganizzarsi; Il divieto di commercializzare cosmetici testati sugli animali, inizialmente previsto nel 1998, è già stato differito varie volte per compiacere gli industriali.

Dal tempo della disposizione del divieto è trascorso quasi un ventennio e oggi una proroga significherebbe che la previsione a suo tempo disposta non era altro che il solito contentino per calmare le voci di protesta, nella consolidata prassi di raggiro delle coscienze, che appare tanto ben coltivata dalle istituzioni! Le massiccie proteste contro la vivisezione oramai sono a tutti largamente note anche se i media ne trascurano la diffusione per altrettanto ben note ragioni.
Bisogna rigorosamente mantenere il divieto del 2013 indipendentemente dalla disponibilità di metodi sostitutivi.

Io non intendo acquistare cosmetici contenenti ingredienti testati su animali, non voglio prodotti MACCHIATI DEL SANGUE DEGLI INNOCENTI E NON VOGLIO CHE IL MERCATO ME NE OFFRA.

Pretendo di essere liberata dalla forzosa opera di studio sulla provenienza per ogni acquisto, pretendo un mercato civile degno di questo nome che non sia solo un conveniente appellativo: lo sviluppo di nuovi cosmetici non giustifica la sofferenza causata.

Il principio che la sperimentazione animale non sia scientificamente affidabile né predittiva per l’uomo è riconosciuto da un numero sempre crescente di accademici e istituzioni di prestigio internazionale. Con forza sempre maggiore vengono richiesti un radicale cambiamento di paradigma nel campo della tossicologia e la sostituzione delle prove su animali con i test in vitro, in silico e con le tecnologie "omiche" che si servono di materiale di origine umana.

Poiché i test sugli animali non sono predittivi per la specie umana, siamo noi le vere cavie su cui le aziende sperimentano ogni giorno l’eventuale pericolosità di ciò che producono.
I test su animali che la Commissione europea vorrebbe mantenere in vigore non servono a proteggere la salute dei consumatori. E' sui consumatori che vengono testati i 20.000 nuovi prodotti immessi ogni anno sul mercato.


L'ostinato proseguimento di questa arcaica, inaffidabile, dannosa e criminale pratica impedisce l’uso delle tecnologie già esistenti che sono di gran lunga più affidabili, rapide ed esaustive per la conoscenza degli effetti nocivi delle sostanze e per questa ragione chiedo che venga assunto l'impegno aper l'attuazione di un percorso volto allo sviluppo dei metodi sostitutivi che deve essere favorito con tutti gli strumenti a disposizione: i metodi sostitutivi vanno promossi, finanziati, pubblicizzati e resi obbligatori per legge.
La legge chiede, a ragione, che i test sostitutivi siano scrupolosamente vagliati e convalidati, ma lo stesso obbligo non esiste e non è mai esistito per i test con gli animali (nessuno di essi, infatti, è mai stato validato): due pesi e due misure dettati più dalla ricerca di profitto che dalla ricerca scientifica. Se alla sperimentazione animale fosse applicato lo stesso rigore scientifico e metodologico, essa sarebbe fuori legge da molto tempo!


Qualsiasi ritardo nella esecuzione del divieto del 2013 distruggerebbe IRRIMEDIABILMENTE la fiducia, già fortemente in discussione, dando prova non solo di biasimevole indifferenza da parte dei responsabili delle decisioni dell’UE di ascoltare il parere degli esperti e la voce del popolo ma altresì dell’incapacità di far rispettare la programmazione di una direttiva emanata dalla stessa Comunità europea; con la disastrosa conseguenza di porre freno alla metodiche sostitutive già a disposizione delle aziende che, durante gli anni decorsi sino ad oggi dal tempo dell’approvazione del 7° emendamento alla direttiva, si sono organizzate e rese pronte; CHI NON LO HA FATTO NON POTRA' IMMETTERE NUOVI PRODOTTI solo questo potrà essere l'epilogo di una decennale anticipazione dell'obbligo posto dall'Europa!

La esorto, pertanto, a farsi parte attiva affinchè venga rispettata la tempistica dettata dalla direttiva; mancare nel rispetto della stessa, equivale a demolire stessa Europa!
Grazie.
nome cognome, paese, cap


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INDIRIZZI: (da inviare a gruppi di indirizzi così come disposti)
COMM-REP-IT-INFO@ec.europa.eu,
roberta.angelilli@europarl.europa.eu, alfredo.antoniozzi@europarl.europa.eu,
paolo.bartolozzi@europarl.europa.eu, carlo.casini@europarl.europa.eu,
silvia.costa@europarl.europa.eu, francesco.deangelis@europarl.europa.eu,
leonardo.domenici@europarl.europa.eu, roberto.gualtieri@europarl.europa.eu,
guido.milana@europarl.europa.eu, claudio.morganti@europarl.europa.eu,
alfredo.pallone@europarl.europa.eu, niccolo.rinaldi@europarl.europa.eu,

potito.salatto@europarl.europa.eu, david.sassoli@europarl.europa.eu,
marco.scurria@europarl.europa.eu, antonello.antinoro@europarl.europa.eu,
rita.borsellino@europarl.europa.eu, rosario.crocetta@europarl.europa.eu,
salvatore.iacolino@europarl.europa.eu, giovanni.lavia@europarl.europa.eu,
giommaria.uggias@europarl.europa.eu, pino.arlacchi@europarl.europa.eu,
raffaele.baldassarre@europarl.europa.eu, andrea.cozzolino@europarl.europa.eu,
paolo.decastro@europarl.europa.eu, luigiciriaco.demita@europarl.europa.eu,
giuseppe.gargani@europarl.europa.eu, vincenzo.iovine@europarl.europa.eu,


clemente.mastella@europarl.europa.eu, barbara.matera@europarl.europa.eu,
erminia.mazzoni@europarl.europa.eu, aldo.patriciello@europarl.europa.eu,
mario.pirillo@europarl.europa.eu, gianni.pittella@europarl.europa.eu,
crescenzio.rivellini@europarl.europa.eu, sergio.silvestris@europarl.europa.eu,
salvatore.tatarella@europarl.europa.eu, gabriele.albertini@europarl.europa.eu,
sonia.alfano@europarl.europa.eu, magdicristiano.allam@europarl.europa.eu,
francesca.balzani@europarl.europa.eu, vito.bonsignore@europarl.europa.eu,


mario.borghezio@europarl.europa.eu, sergio.cofferati@europarl.europa.eu,
lara.comi@europarl.europa.eu, carlo.fidanza@europarl.europa.eu,
mario.mauro@europarl.europa.eu, cristiana.muscardini@europarl.europa.eu,
pierantonio.panzeri@europarl.europa.eu, fiorello.provera@europarl.europa.eu,
licia.ronzulli@europarl.europa.eu, oreste.rossi@europarl.europa.eu,
matteo.salvini@europarl.europa.eu, francescoenrico.speroni@europarl.europa.eu,
gianluca.susta@europarl.europa.eu, patrizia.toia@europarl.europa.eu,


gianni.vattimo@europarl.europa.eu, iva.zanicchi@europarl.europa.eu,
sergio.berlato@europarl.europa.eu, luigi.berlinguer@europarl.europa.eu,
mara.bizzotto@europarl.europa.eu, antonio.cancian@europarl.europa.eu,
salvatore.caronna@europarl.europa.eu, herbert.dorfmann@europarl.europa.eu,
lorenzo.fontana@europarl.europa.eu, elisabetta.gardini@europarl.europa.eu,
tiziano.motti@europarl.europa.eu, vittorio.prodi@europarl.europa.eu,
amalia.sartori@europarl.europa.eu, giancarlo.scotta@europarl.europa.eu,
debora.serracchiani@europarl.europa.eu, andrea.zanoni@europarl.europa.eu
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2) TESTO EMAIL PER IL NUOVO COMMISSARIO TONIO BORG e per il PRESIDENTE BARROSO:

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Dear President Barroso, dear Commissioner Borg,

according to the 7th amendment, dated 2003, of the Cosmetics Directive (76/768/EEC), a ban on all animal testing for cosmetic products is due to come into effect in March 2013. Now, NINE years later, you announce that the European Commission is unable to fulfil its commitment on the grounds that some replacement methods will not be available in time to meet the 2013 deadline.

We completely reject your arguments and demand that you adhere to your legal obligations on the following grounds:

1. A civilised society can get by without new cosmetics if it means that animals will be blinded, scalded, poisoned, choked and killed in order to produce them. We are quite happy to go on buying the cruelty-free products that already exist on the market.

2. The animal tests that the EC is willing to perpetuate are invalid with respect to human health. The fact that animal experimentation is not predictive for the human species is now recognised by a growing number of respected academics and institutions advocating a radical paradigm shift in toxicity testing. Animal tests will be replaced with in vitro, in silico and –omics technologies using human material.

3. Since animal tests are not predictive for the human species we, the consumer, are the real guinea pigs when it comes to risk assessment of industrial and cosmetic chemicals.

4. An approach based on the “weight of evidence” (epidemiology, clinical observation, in vitro and in silico studies) should replace the present procedure of validation of new methods. As a matter of fact the validation procedure currently in place has been the main obstacle to their regulatory approval and has delayed the use of innovative technologies, which are far more reliable, faster and relevant with respect to human health risk of chemicals. Replacement methods are to be supported by all means: they must be funded, promoted, publicized, made compulsory by law.

5. The fact that animal tests have never undergone the same formal validation which is required for replacement methods is a blatant example of double standards in science. Had animal tests been subjected to validation, they would have been banned a long time ago!

For all of these reasons we ask that you abide by the 2013 deadline.

BAN once for all the deadly animal testing for cosmetics!

Sincerely,
Nome Cognome
Località


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INDIRIZZI: Tonio Borg: press.office@consilium.europa.eu

eventualmente anche al suo portavoce: Frederic.vincent@ec.europa.eu
e altri pochissimi secondi per copiarla ed incollarla anche nel form on line del Presidente Barroso a questo link:
http://ec.europa.eu/commission_2010-2014/president/contact/mail/index_en.htm

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3) QUESTO, invece, potrebbe essere il testo di mail da presentare alle massime cariche governative italiane Presidente della Repubblica, Ministro alla Salute, Presidenti delle Camere, Presidente del Consiglio dei ministri (anche se 'dimissionario') ed altri che ciascuno riterrà utile da interessare. (testo rimodulato del precedente da inviare agli europarlamentari, in quanto ridotto e fa menziona della risoluzione approvata il 18 dicembre dalla Commissione Igiene e Sanità):

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LA PRESENTE VIENE INVIATA in vista della decisione che dovrà prendere la Commissione europea circa il mantenimento del termine del 2013 per l'entrata in vigore del divieto di commercio di prodotti cosmetici testati, per ricordarle il doveroso mantenimento delle assicurazioni fornite a seguito dell'approvazione della Direttiva sulla vivisezione 2010/63/UE esortandola a farsi promotrice in tel senso verso la Commissione;

Il 7° emendamento della Direttiva cosmetici (76/768/CEE) del 2003 prevede che a partire dal 2013 vengano banditi in Europa tutti i test su animali per i prodotti cosmetici. Adesso, dieci anni dopo, la Commissione esprime dubbi a rispettare l’impegno preso, sostenendo che alcuni test sostitutivi non saranno ancora disponibili nel 2013.

Dal tempo della disposizione del divieto è trascorso quasi un ventennio e oggi una proroga significherebbe che la previsione a suo tempo disposta non era altro che il solito contentino per calmare le voci di protesta, nella consolidata prassi di raggiro delle coscienze, che appare tanto ben coltivata dalle istituzioni! Le massiccie proteste contro la vivisezione oramai sono a tutti largamente note anche se i media ne trascurano la diffusione per altrettanto ben note ragioni.
Bisogna rigorosamente mantenere il divieto del 2013 indipendentemente dalla disponibilità di metodi sostitutivi.


Qualsiasi ritardo nella esecuzione del divieto del 2013 distruggerebbe IRRIMEDIABILMENTE la fiducia, già fortemente in discussione, dando prova non solo di biasimevole indifferenza da parte dei responsabili delle decisioni dell’UE di ascoltare il parere degli esperti e la voce del popolo ma altresì dell’incapacità di far rispettare la programmazione di una direttiva emanata dalla stessa Comunità europea, parimente, da estendere anche alla rappresentanza italiana ; con la disastrosa conseguenza di porre freno alla metodiche sostitutive già a disposizione delle aziende che, durante gli anni decorsi sino ad oggi dal tempo dell’approvazione del 7° emendamento alla direttiva, si sono organizzate e rese pronte;

CHI NON LO HA FATTO NON POTRA' IMMETTERE NUOVI PRODOTTI solo questo potrà essere l'epilogo di una decennale anticipazione dell'obbligo posto dall'Europa!

Al riguardo RAMMENTO che la Commissione IGIENE E SANITA' del Senato, MARTEDÌ 18 DICEMBRE 2012 ha approvato la risoluzione presentata dai senatori Rizzi e Poretti che impegna il Governo e precipuamente il Ministro della salute, tra le altre, "a comunicare alla Commissione europea il sostegno alla posizione del nuovo Commissario alla protezione della salute e alla tutela dei consumatori a favore del mantenimento del divieto previsto per l'11 marzo 2013, secondo la direttiva 76/768/CEE "protezione degli animali utilizzati a fini cosmetici" come modificata dalla direttiva 2003/15/CE, recepita con decreto legislativo 15 febbraio 2005, n. 50, per i test su animali di materie prime cosmetiche, riguardo i test di tossicità da uso ripetuto, tossicità riproduttiva e tossicocinetica, e l'importazione da Paesi extra UE di ingredienti per cosmetici testati su animali";

La esorto, pertanto, a far si che l'impegno sia onorato rendendosi parte attiva affinchè venga rispettata la tempistica dettata dalla direttiva; mancare nel rispetto della stessa, equivale a demolire stessa Europa ed a calare nell'abisso dell'infedeltà la rappresentanza italiana!

Nome e cognome

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INDIRIZZI:
segreteriaministro@sanita.it,
presidenza.repubblica@quirinale.it,
uscm@palazzochigi.it,
renato.schifani@senato.it,
fini_g@camera.it,
presidentecn@senato.it,
infopoint@senato.it,
rapportiparlamento@governo.it
,
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*PER CHI VOLESSE APPROFONDIRE L'ARGOMENTO:

la risoluzione approvata il 18 dicembre dalla Commissione Igiene e Sanità: https://www.facebook.com/notes/palmiro-rossella-bianchi/12%C2%AA-commissione-permanente-igiene-e-sanita-resoconto-sommario-n-393-e-394-del-13/570186729674643 )-
6 motivi per mantenere il divieto di commercializzare cosmetici testati su animali nell'Unione Europea
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=363093497052291&set=a.135128219848821.19897.100000549312981&type=3

LE PRINCIPALI PETIZIONI ON LINE:

- http://www.thepetitionsite.com/1/Support-EU-Ban-On-Animal-Testing-By-2013/
- PETA UK: http://action.peta.org.uk/ea-campaign/clientcampaign.do?ea.client.id=5&ea.campaign.id=8459&c=pukfpaa
- ANTI-VIVISECTION COALITION: http://www.thepetitionsite.com/298/stop-animal-testing-for-cosmetics/
- LAV: http://www.lav.it/index.php?id=1702
- NO CRUEL COSMETICS: http://www.nocruelcosmetics.org/sign_up.php?lang=italy
- HUMANE SOCIETY EU: https://secure.humanesociety.org/site/Advocacy?page=UserActionInactive&id=4543

Un sentito ringraziamento al SUPERLAVORO di Rossella Bianchi!

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