mercoledì 23 febbraio 2011

Le Balle del Partito Democratico, parte terza...


Inceneritore di Russi

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Continuiamo con le oscenità...

4) La centrale porterà ad un aumento disastroso del traffico?
Falso! Andrà predisposto un preciso piano del traffico in entrata e uscita dalla centrale, monitorato e controllato dagli Enti Locali, per limitare gli attraversamenti dei centri abitati. Va ridotto al minimo l'impatto sulla rete stradale locale e in particolare sul centro di Bagnacavallo (1), privilegiando quando possibile il trasporto su rotaia (2). Il traffico verso la centrale sarà circa il 70% di quello che era indotto dallo zuccherificio. (3)

1) Piano del traffico o no, oltre 100 camion al giorno, 335 giorni, per un totale di circa 40.000 camion all'anno... che a prescindere dal piano del traffico, transiteranno in zona... sicuramente un'ottimo alibi per cementificare ulteriormente con la scusa che per togliere traffico dai centri abitati, bisogna costruire ulteriori strade....

2) Ridicola l'ipotesi rotaia, a meno che il materiale da bruciare non arrivi da lontano (oppsss!) o dal porto (doppio oppsss!!!)... la vedo un po' dura fare arrivare su rotaie i pioppi da casa degli agricoltori...

3) Ma non diciamo puttanate !!!.... quando c'era lo zuccherificio il boom del traffico su ruota c'era per un paio di mesi all'anno, con la centrale/bruciatore, ripeto... oltre 100 Camion al giorno,per 335 giorni all'anno... circa 40.000 camion all'anno.... purtroppo non ho numeri di quando c'era lo zuccherificio, ma non c'è proprio paragone!!!


5) Inquinerà come o più dello zuccherifiçio?
No! Non è vero. Non può essere autorizzato un impianto che aumenta le emissioni rispetto alla situazione preesistente dello zuccherificio. Quindi le emissioni debbono essere inferiori. Lo prescrive il piano per la qualità dell'aria della Provincia di Ravenna. E questo dovrà riguardare tutti i parametri oltre al dato complessivo delle emissioni.
Infatti la centrale deve essere progettata, per legge vigente, con le migliori tecnologie disponibili. Questa dovrà anche avere la certificazione EMAS.
La ditta dovrà perciò impegnarsi a migliorare le performance ambientali dell'impianto di anno in anno.

Riporto i dati forniti da PowerCrop sulla bontà dell'aria che ci toccherà respirare OGNI GIORNO con la centrale .

Ossidi di Azoto Nox 630 kg/giorno
Ossidi di Zolfo SO2 315 kg/giorno
Polveri PTS 63 kg/giorno
Acido Cloridrico HCL 63 kg/giorno
Monossido di Carbonio 818 kg/giorno
Ammoniaca NH3 21 kg/giorno
TUTTI I GIORNI,  335 GIORNI L’ANNO

I filtri o qualsiasi migliore tecnologia disponibile (BAT) non possono impedire il passaggio in atmosfera delle polveri fini PM 2,5 e delle nano polveri PM 0,1 che, se entrano nell’organismo, possono provocare gravi malattie.
Devo aggiungere altro???

Comunque si, considerato che nel Comune di Russi è in progetto anche una discarica di amianto, è probabile che serva a compensare l'aria "troppo pulita" che esce dal bruciatore...
6) È vero che rovinerà l'agricoltura di qualità?
Falso! Come può un impianto che inquina meno di quello precedente compromettere questo settore più di quanto facesse lo zuccherificio? Il Burs6n, solo per fare un esempio, è stato prodotto e commercializzato con questo nome sin dal 2000. Perché allora tutto andava bene e adesso, a parametri ambientali migliorati, non dovrebbe andare più bene nulla?

Stai a vedere che il bruciatore sarà un toccasana per le colture... ammesso e non concesso che lo zuccherificio inquinasse di più, purtroppo il Pd non ci fornisce dati a supporto e bisogna andare sulla fiducia (sigh...) Prima non andava bene, ma lo zuccherificio c'era da prima, e ce lo si doveva tenere... dal momento che è stato chiuso, non è necessario continuare ad inquinare, o forse si ???... solo per fare un esempio la Presidenza del Consorzio del Vino Bursòn fa parte della Rete di  Associazioni che si sono schierate contro il bruciatore....


7) Questo impianto compromette la salute?
Di tutte le strumentalizzazioni su questo tema, quella sulla salute è la più grave. Si spaventano i cittadini citando studi e dati che riguardano altri impianti ed altre situazioni. Si parla di inceneritori di rifiuti, ma qui non se ne inceneriscono (1). Infatti, non esiste alcun paragone possibile tra l'emissione di diossine di questo impianto e quella degli "inceneritori".
Questo è un dato di fatto e lo è per molti motivi:
a) il carburante è legna vergine e non rifiuti contenenti PVCo simili;
b) i modi di combustione sono nel progetto ottimizzati per avvenire a temperature elevate;
c) la legna sarà "non lavorata" e quindi solo "vergine";
d) è previsto un controllo sui metalli pesanti -catalizzatori per la formazione di diossine- presenti nella legna.

No, il bruciatore sarà anche "Centro Benessere" e sarà possibile fare inalazioni dirette dei fumi emessi durante la combustione...
Riprendo l'osservazione della Dott.ssa Patrizia Gentilini, Oncoematologa Medico dell' I S.D.E. Italia...

Se fa male il fumo della sigaretta, come potrà non fare male il fumo di un bruciatore (o cmq lo si voglia chiamare)??? 

1) ...forse no, ma probabilmente si.... Centrale a Bio-Masse della Riso Scotti docet...

A e B) E' vero, ma ogni combustione produce inquinamento, a prescindere da quello che si brucia....

C) In questi "tempi di escort" avere qualcosa di "vergine" bisognerebbe tutelarlo, non bruciarlo... 
Battute a parte, anche a Bando si doveva bruciare solo legna vergine.... ma si bruciava ben altro...

D) è il minimo che siano previsti controlli.... resta da vedere come si agirà quando i valori saranno oltre la norma... Anche la Centrale Unigrà di Lavezzola - Conselice che per la cronaca brucia olio di palma ovviamente importato, alla faccia della filiera corta, sfora i limiti consentiti ma la Regione ha pensato bene di alzare i limiti consentiti per legge, e così Unigrà "non inquina" più...


8) Esistono studi sulle ricadute ambientali di questi impianti?
Si! Esistono studi dell'Enea che hanno previsto impatti ambientali trascurabili per impianti analoghi. Il risultato di un monitoraggio pluriennale effettuato da ARPA Emilia-Romagna ha confermato quanto previsto daIl'ENEA.
Per quanto riguarda l'aria, lo studio ha misurato per anni, nei pressi di una centrale a bio masse legnose, il monossido di carbonio, l'anidride solforosa, gli ossidi di azoto, le polveri fini e i microinquinanti organici e inorganici. Dalle analisi compiute, relativamente all'aria e al suolo, non sono state riscontrate variazioni significative prima e dopo l'avvio della Centrale (1).Questo, ovviamente, non significa che la centrale abbia impatto zero (2). Ma il suo impatto, al pari di qualsiasi altro impianto industriale, va misurato complessivamente.

Sarebbe interessante sapere dove e come sono stati fatti i rilievi dell'ENEA... non vorrei fosse stata una centrale da 1 MW, oppure presi sopra vento... peccato che non ci venga fornito mai un dato da verificare e controllare.... e poi sarebbe ora che si prendessero in considerazione anche studi medici indipendenti, senza tacciarli di terrorismo...

1) ... come già detto prima, per chi non ne avrà abbastanza dei fumi sparsi nell'aria, ci sarà sempre la possibilità di attaccarsi ad appositi tubi per inalare ulteriori fumi... o la discarica di amianto...
 
2)... Ma pensa un po, chi l'avrebbe mai detto???... Faccio presente che la più grande Centrale/ Bruciatore d'Europa si trova a Crotone ed ha una potenza di 50 Mw e per la cronaca, brucia legno proveniente da tutto il mondo.... quelle "ottimali" nel rapporto benefici/svantaggi  hanno una potenza 2/3 MW massimo, non di più...  quella di Russi avrà una potenza di 30 Mw... 10/15 volte più potente di quelle "ottimali"... a chi legge trarre le conclusioni...

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