sabato 27 novembre 2010

Oasi dei Caprioli.... Facciamo il punto della situazione!

Ad oggi 27/11/2010....


In attesa di nuove informazioni di come si stiano muovendo le parti in causa a livello locale, questa è una lettera di Giampaolo Balboni del Wwf di Ferrara, inviata alla stampa locale


che fa un po' il sunto della situazione e segnala che il Ministero dell'Ambiente ha chiesto alla Regione di riferire in proposito quanto prima, anche per il fondato e reale timore che la Commissione Europea apra una pratica di "infrazione alle norme comunitarie" , con conseguenti sanzioni allo Stato Italiano....

Oasi dei caprioli, rischio di infrazione Ue



 Come si ricorderà, l’estate scorsa l’”Oasi dei Caprioli”, un’area di poco più di 36 ha nel bacino bonificato del Mezzano, rinaturalizzata negli anni 90 grazie ad un progetto a finanziamento CEE, venne totalmente stravolta dai nuovi proprietari, subentrati alla Coop. Sorgeva, nel chiaro intento di mettere a coltura i terreni.


Tagliati gli alberi e gli arbusti, messi in asciutta con drenaggi e canalizzazioni le zone umide e livellate le superfici, un angolo di variegata, rigogliosa natura venne purtroppo ridotto a landa uniforme e monotona. Scomparsa la cospicua popolazione di caprioli, che si era formata con l’immissione, a suo tempo, di pochi esemplari riproduttori, scomparsa l’avifauna, ricchissima di specie, che nidificavano, si alimentavano o sostavano durante le migrazioni, molte delle quali di interesse comunitario, distrutti completamente due habitat di ambiente umido, riconosciuti, anch’essi, di interesse comunitario.

Tutto questo in un’area rientrante nella Zona di Protezione Speciale (ZPS) “Valle del Mezzano, Valle Pega”, vale a dire all’interno di un ambito di tutela appositamente istituito per la conservazione degli uccelli selvatici, ai sensi della Direttiva CEE 79/409. Un ambito, quindi, dove ogni intervento deve essere previamente sottoposto ad una valutazione di incidenza che ne verifichi la compatibilità con gli obiettivi di conservazione.

Ebbene, proprio considerando la gravità dello scempio e il fatto che esso riguardava un ambito tutelato dalle norme comunitarie, lo scorso mese di settembre il WWF, insieme ad alcuni cittadini particolarmente interessati alla difesa della natura, aveva ritenuto di inoltrare alla Comunità Europea e al Ministero dell’Ambiente un’informativa in proposito.

E appunto il Ministero dell’Ambiente ha inviato pochi giorni fa una nota alla Regione Emilia-Romagna, trasmessa in copia anche agli autori della segnalazione, per chiedere “informazioni ed elementi utili di valutazione sulle vicende segnalate per una risoluzione della problematica e per una corretta gestione” della ZPS “Valle del Mezzano,Valle Pega” e per chiedere, inoltre, “rassicurazioni in merito all’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa comunitaria e nazionale di recepimento evidenziando che la questione è stata sottoposta all’attenzione dei Servizi della Commissione europea, rendendo possibile l’avvio di una procedura d’infrazione”.

Sono infatti le Regioni gli enti delegati dalle normative nazionali per tutto ciò che concerne le misure di conservazione e gestione delle ZPS.

A questo punto vogliamo confidare che, in tempi ragionevoli, si giunga davvero a quel ripristino dello stato dei luoghi che le Amministrazioni competenti si erano impegnate ad imporre ai nuovi proprietari, come ebbe a riferire a suo tempo la stampa locale.

Pare altrimenti, alla luce della nota ministeriale, che per la tristissima vicenda dell’”Oasi dei Caprioli” possa risultare concreto il rischio dell’avvio da parte della Comunità europea della procedura di infrazione per l’inadempienza di obblighi comunitari. Con la possibile conseguente irrogazione di sanzioni a carico dello Stato italiano.

Giampaolo Balboni, Wwf Ferrara

Pubblicato anche Estense.com del 23/11/2010
 
Piccola nota a margine... sempre ad oggi 27/11/2010 ancora nessuno che si sia degnato di rispondere alla seguente domanda:
 
Che fine hanno fatto i 31 Caprioli che vivevano all'interno dell'Oasi e " misteriosamente " scomparsi, poco prima che l'Oasi fosse distrutta???...

Inoltre stiamo ancora aspettando risposta ad un’interrogazione presentata in Regione dalla consigliera regionale dei Verdi Gabriella Meo nel settembre scorso.... dovremo attendere ancora molto???...

In Regione, troppo impegnati ad imporre con metodi mafioso-totalitari una centrale a Bio-Masse a Russi (Ra) che nessuno ( a parte una determinata cricca) vuole???....


la misura sta colmandosi, qualunque cosa accada dopo gli unici responsabili saranno solo ed esclusivamente coloro che hanno imposto certe decisioni, venduti alla logica del potere incuranti delle opinioni della maggioranza della gente e dei danni che apporteranno, con determinate scellerate decisioni!!!

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