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| Coldiretti Emilia Romagna |
oltre la metà nel Ferrarese, un'altra grossa fetta presumo nel Bolognese, più qualche appezzamento qua e la... chiaramente il problema di come dirimere la questione c'è.... ma in vent'anni bisognava attendere l'ultimo secondo per affrontare la questione???...
Ripreso dall'Articolo più sotto...
Cit....Alla fine degli anni Ottanta - sottolinea Coldiretti - nulla lasciava prevedere che sui terreni non più coltivati potessero insorgere vincoli che non consentissero di poter riportare questi terreni alla loro destinazione produttiva originaria....
Ma quelli di Coldiretti son proprio dei "Marziani"????... possibile che nessuno si sia chiesto cosa sarebbe successo alla scadenza dei contratti?.... possibile che nessuno si sia posto un problema ETICO e non abbia avuto l'intelligenza e il buon senso di capire che distruggere un'Oasi, fonte di vita per centinaia ed anche migliaia di animali, non è la stessa cosa che abbattere un frutteto o un vigneto giunti a fine produzione e non più redditizi???...
O forse i LAUTI finanziamenti concessi, i quali investiti solo in parte nella rinaturallizzazione, facevano passare in secondo ordine tutto il resto ???...
Per ora prendiamo i soldi poi a suo tempo ci riprenderemo i terreni...
Sembrano aver detto gli agricoltori in questione, malamente guidati da Coldiretti.... non nutro nessuna speranza che le aree in questione tranne che per una piccolissima parte possano salvarsi... la nostra Regione sempre molto attenta agli interessi di pochi, a discapito del bene comune troverà senz'altro il modo di accontentare i proprietari terrieri in questione, ma se per un Miracolo le Oasi veninessero "blindate" e tutelate, beh cari signori... chi è causa del suo mal pianga se stesso...
L'Articolo
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