giovedì 27 dicembre 2012

► La Giraffa Triste


la Giraffa Triste

La giraffa dagli occhi tristi
(Ma anche il Cervo non sorride più...)

Nati liberi, gli animali in cattività soffrono (e a volte muoiono)

Scoperto che si era aperto un varco nel recinto, la giraffa del Circo Rinaldo Orfei dislocato a Imola è fuggita. Chissà da quanto tempo lo desiderava. Vedere il mondo coi suoi occhi, così dall’alto, deve essere stupendo come volare. Gli animali esotici si portano nella memoria la terra di origine; pianure sconfinate, sole e verde che, forse, lei credeva di raggiungere correndo nelle strade di Imola, gran bella città, ma non a sua misura. Ora si discute della sua morte provocata, a quanto pare, da una siringa lanciata dal fucile a narcotico imbracciato da un agente della Polizia Provinciale.

Era una giraffa giovane, ma non certo allegra. Gli animali nati liberi tali dovrebbero rimanere. Le condizioni cui vengono relegati, per soddisfare la nostra curiosità e divertimento, sono analoghe, se non peggiori, a quelle della galera per noi. Basta guardarli negli occhi, bassi e sfuggenti, per capire la tortura alla quale sono sottoposti. Solo quelli delle giraffe non riusciamo a vedere. Non molto diversi da quelli di un’antilope o una gazzella, sono dolcissimi. Foto mostrano la nostra nelle strade di Imola tra le macchine e i furgoni, il collo alto e maculato che, a prima vista, potrebbe sembrare il telaio di una gru in movimento. Invece no, è quello di una giraffa che, fuggita da un recinto, si è trovata in un altro recinto: quello di asfalto, macchine e cemento della nostra civiltà, ormai distante secoli luce dall’armonia di quel mondo impresso nella sua memoria genetica. Svaniti gli odori che era solita respirare al circo, in mezzo al traffico e i suoi rumori, deve essersi sentita anche sola e disorientata. Una naufraga in mezzo alla tempesta. E ha avuto paura. La siringa al narcotico ha, quindi, fatto bersaglio nelle sue emozioni, uccidendola.

Inutile, adesso, versare lacrime di coccodrillo. I politici, per i quali ogni episodio anomalo è buono per sfoggiare le loro ipocrite argomentazioni, a difesa degli animali emanino piuttosto delle leggi facendole, poi, rispettare. Cosa che mai fanno. Il resto è fumo negli occhi. Anche in quelli delle giraffe che, ahimè, continuano ad essere segregate, al pari di altri esotici, nei circhi e negli zoo.

Vincenzo Pardini Mercoledì 26 Settembre
Resto del Carlino

Scritto più o meno all'indomani dell'accaduto, giova ricordare che la settimana precedente alla Giraffa  sempre a Imola era stato ucciso un Cervo ferito e finito in centro città... Capisco che catturare animali selvatici di una certa stazza, non sia come recuperare un cagnolino ubbidiente e non capiti tutti i giorni, ma che su due situazioni diverse, la fine sia stata la stessa per entrambe e cioè la morte dell' Animale, non sarebbe forse il caso di porsi qualche interrogativo???

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