martedì 13 marzo 2012
► Lugo di Romagna - Tondo e Parco del Loto, rimozioni di piante e potature massicce, contro la criminalità!
I lavori di potatura in se, non sono sbagliati anzi le piante ne guadagnano e crescono più forti e robuste, se la potatura è fatta bene, posso capire una potatura fatta per preservare l'incolumità delle persone in casi di possibili rotture di rami, ma questa mi pare proprio 'na str.....a! Lugo di Romagna (Ra), il "Tondo" è un parco pubblico e se le piante non stanno "in pace" nei parchi, dove possono stare in pace???... Nuovi rimedi contro la criminalità: rimozione di siepe e massiccia potatura !!!... Speriamo non legga l'amministrazione comunale di Ravenna, visto i problemi che si ritrova, potrebbe decidere di eliminare tutte le aree verdi in città, per combattere la criminalità!
Della serie "fenomeni" si nasce o si diventa?
Tratto da La Rocca, Giornalino Comunale del Comune di Lugo!
Tondo e Loto parchi più sicuri
“Avremo un parco più sicuro, video sorvegliato, meglio illuminato e con accessi migliori che vietano l’attraversamento con le biciclette – precisa l’assessore all’ambiente Fiorenzo Baldini riferendosi al Tondo – che potranno essere lasciate a ridosso delle due entrate, quella di viale Orsini e quella di via Lumagni (tra il vecchio palazzetto e il campo bocce). Per quanto riguarda la sicurezza sono 12 le videocamere, tutte digitali, ad alta definizione e collegate con il comando di PM. Grazie a loro potranno essere controllati gli accessi al parco, il chiostro, la piastra polivalente, la fontana e l’area adiacente il Centro Sociale. Il progetto prevede una colonnina S.O.S per le emergenze”.
“La nostra volontà – sottolinea il sindaco Raffaele Cortesi – e’ quella di aumentare la qualità dei servizi, tutelando gli utenti e dando loro quel senso di sicurezza di cui hanno diritto. Sono terminati gli interventi per incrementare la pubblica illuminazione e quelli per il posizionamento della video sorveglianza; ora i due obiettivi primari riguardano la messa a norma della recinzione, e il verde pubblico.
Occorre procedere alla rimozione della siepe perimetrale, posta a ridosso di viale Orsini, in quanto riduce la visibilità dall’esterno; ciò potrebbe incoraggiare atti di vandalismo e stazionamenti notturni”.
“Opportuno, inoltre, intervenire con lavori di potatura – prosegue Baldini – per favorire il controllo della videosorveglianza evitando rami troppo bassi che impediscono le riprese. Le nuove recinzioni saranno in parte eseguite con materiale di recupero dal tratto di recinzione che sarà demolito. Sarà inoltre sistemata anche la rete metallica della piastra polivalente, oramai danneggiata”.
“Anche al parco del Loto è prevista l’installazione pilota di due telecamere a monitoraggio dell’ingresso principale di Via Brignani: i due dispositivi saranno collegati, tramite fibra ottica, all’esistente sistema a disposizione della PM. “Viene affrontata con particolare attenzione la collocazione delle due telecamere – commenta Baldini – al fine di preservarne l’utilizzo e l’efficacia, proteggendole da eventuali manomissioni.
Con questo intervento si tende a contenere i costi, rispetto, ad esempio, ad un controllo periodico delle forze dell’ordine o ad un servizio di ronda privata. La realizzazione di infrastrutture utili alla riduzione dei fenomeni di illegalità e inciviltà in parchi come il Loto e il Tondo, consente di rispondere alla comunità in maniera concreta. Va precisato che al Parco del Loto, a differenza di quello de “il Tondo”, è consentito il transito delle biciclette”.
Va anche precisato che gli ingressi al bistrattato Loto, ex oasi naturalistica, trasformata e cementificata a parco pubblico sono tre, che ce ne facciamo di 2 telecamere sull'ingresso più in vista e meno indicato per i vandali???...
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E' molto opportuno dare risalto a questo scempio perchè, a mio avviso , va molto al di là di quanto possa apparire a prima vista. L'osservatore attento e sensibile infatti avrà avvertito una sensazione di essere proiettato in un paesaggio artefatto, molto diverso da quello precedente alle potature;poi accetterà questo fatto con la solita rassegnazione, che nasce dalla considerazione: "io sono un utente, loro sono gli amministratori". Ma poichè sarà forse anche consapevole che essere amministratori non equivale ad essere bravi amministratori, potrebbe aver pensato che si sia trattato di un escamotage per stornare un pò di soldi alla tal cooperativa. E' molto peggio invece, perchè si giustifica una devastazione innaturale con necessità di sicurezza. A questo punto possiamo osservare con occhio piu' attento quanto noi paghiamo, solo a livello percettivo,in termini di vivibilità, a questa pretesa sicurezza ( che si raggiungerebbe meglio con ben altri mezzi e politiche sociali): neon e fari ovunque, accesi anche di giorno, a spese dei contribuenti; recinzioni, cancelli, videosorveglianze, e, dulcis in fundo, un'abile regìa mediatica su cui si alimentano molti politicanti, da dx, centro e sx, per far presa su un'opinione pubblica sempre piu' assuefatta alle coccole del grande comunicatore.
RispondiElimina(Mi scuso con Orso per la digressione sociologica, ma mi pareva pertinente)
Ma Figurati ogni contributo è sempre ben accetto... e quello che ne viene fuori e chè il togliere la siepe è il male minore. Il problema grave sono le "motivazioni" che prtano a ridurre il verde in un parco e a farla sembrare pure una cosa buona...
RispondiElimina... a dire il vero sono stati i cittadini a lamentare quella siepe troppo alta che dava la possibilità a malintenzionati di fare vandalismo se non proprio aggressioni a persone. Tant'è che quando è arrivata la notizia riportata su, la gente ha detto:finalmente! A me piaceva così com'era anche se la siepe spesso dava dei problemi quando giravi in bicicletta nella pista ciclabile, ma visto che non frequento il parco da ben oltre 15 anni, non so che gente ci girava. :) ale
RispondiEliminaE all'amministrazione pubblica non sarà sembrato vero di poter togliere un po' di verde... scommetto che se i cittadini chiedessero più verde, l' amministrazione non sarebbe così sollecita nell'esaudire le richieste!.... quello che le siepi aumentano i pericoli è un falso problema ed una boiata pazzesca, tant'è che il Bancomat della Banca di Romagna che han tentato di scassinare l'altra notte, non è certo protetto da siepi...
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