venerdì 29 luglio 2011

► CMC Ravenna e Ambiente.... due entità incompatibli???

Posidonia, Molfetta, CMC Ravenna

A poche settimane dalla conclusione dell'inchiesta per inquinamento a carico della CMC Ravenna che si è conclusa con una semplice multa, ma non perchè il reato non fosse stato commesso, ma perchè le pene ambientali in Italia sono ridicole, nella giornata di Venerdì 15 Luglio 2011 su ordine della Procura di Trani,  gli uomini del corpo forestale dello Stato di Ravenna hanno perquisito gli uffici della Cmc in via Trieste sequestrando documenti, computer e supporti informatici.

Sotto la lente d'ingradimento della Magistratura, il porto commerciale di Molfetta (Bari): Cmc fa parte di una associazione temporanea di imprese (Ati) che si è aggiudicata la progettazione e l’esecuzione dei lavori. In particolare è al vaglio della procura la presunta commissione di illeciti ambientali nell’attuale fase di realizzazione dei lavori di ampliamento del porto, che prevede tra l’altro cospicui finanziamenti, in ragione dei parametri ambientali presenti derivanti anche dal vincolo di area protetta.

C’è la salvaguardia di una pianta acquatica, la Posidonia, al centro dell’inchiesta che indagando sui lavori al porto di Molfetta (Bari) ha portato oggi alla perquisizione degli uffici della Cmc (cooperativa muratori cementisti), capofila dell’associazione temporanea di imprese (Ati) che si è aggiudicata l’appalto delle opere.

E in effetti, come già detto, tutto ruota attorno alla Posidonia, pianta acquatica  ritenuta fondamentale per l'equilibrio del sistema marino e capace di difendere la costa dall'erosione. Le mappe e i documenti a corredo delle concessioni - secondo l'ipotesi dell'accusa - sarebbero infedeli indicando il sito della pianta in una zona diversa e più distante da quella davvero interessata dai lavori. In questo modo - sempre secondo l'ipotesi accusatoria - si sarebbe potuto affermare che i lavori per il porto non avrebbero intaccato l’habitat della Posidonia ottenendo quindi i permessi.

57 milioni di euro, l'ammontare della commessa, e d'altra parte non si può certo pretendere che di fronte ad una cifra simile, ci possa essere rispetto per la natura da parte di imprese e politicanti... come disse il Sindaco di Molfetta lo scorso anno, quando fu indagato... " è solo un' "alga", ma di cosa stiamo parlando?..."

Ravenna e dintorni

Buone alghe e piante acquatiche a tutti, sindaco di Molfetta compreso...



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