Centro Ricerche Tecnologiche a Ravenna |
Il 20 luglio scorso ha preso il via il nuovo tecnopolo dedicato alla ricerca nel campo delle energie e della nautica.... che sia allo studio un motoscafo che va a pannelli solari o con impianto eolico??? o forse si pensa di coltivare biomasse in acqua??? Ai posteri l'ardua sentenza...
Scherzi a parte, il tecnopolo sarà diviso in due, Nautica di cui non dico nulla, perchè nulla so ed Energia...
Due anche i filoni di studio del reparto energetico, Idrogeno e Biomasse...
Chissà quanto ci metteranno i nostri valenti studiosi a capire che le Biomasse non possono e non devono avere un futuro che vada oltre una percentuale molto marginale??? chissà quanto ci metteranno i nostri valenti studiosi a capire quello che gli ignorantoni nativi di boschi, paludi e campagne, sanno già senza studiarlo???...
NON PUO' E NON DEVE AVERE UN FUTURO, il concetto di "produrre per bruciare".... non ha senso, è stupido, è cretino... solo dei cerebrolesi possono pensare di destinare enormi quantità di territorio a produrre per bruciare.... già abbiamo il problema di come smaltire quello che non serve e si studia come fare per produrre materiale da bruciare??? ma qui sono tutti suonati, peggio di un pugile a fine carriera...
A maggior ragione in un paese come l'Italia.... NON abbiamo materie prime, avremmo un reparto agroalimentare di prim'ordine, che in caso di "sconquassi" ci farebbe almeno sfamare, e cosa fanno sti stronzi di cerebrolesi che ci governano e prendono decisioni a tutti i livelli?....cercano di smantellare l'eccellenza alimentare, importando cibo scadente dall'estero, per spostare gli agricoltori sull'agroenergetico, pur consapevoli che neanche se facessimo i campi a cinque piani riusciremmo a produrre biomasse per ottenere una quantità importante di energia... dal che che si evince anche che le biomasse non possono essere considerate "rinnovabili" visto e considerato la difficoltà di approvigionamento...
Ovviamente all'inaugurazione non hanno mancato di farsi notare i nostri piccoli politicanti da quattro soldi con i soliti discorsi idioti...
«Stiamo cercando di costruire qualcosa di veramente nuovo per Ravenna e l'Emilia-Romagna: centri di ricerca industriale altamente specializzati che lavorino per la competitività delle imprese e che attraggano investimenti in settori innovativi. E' questa la scelta centrale che l'intera Europa deve compiere per reggere le nuove sfide internazionali, una scelta che non ammette nè pigrizie nè autoreferenzialità.
Egregi signori, non so dove viviate voi, ma mentre voi pensate solo a cementificare senza un progetto e sopravvivere alla giornata in Europa è da sempre che si investe sulla ricerca, e molte delle cose che noi scopriamo adesso, all'estero le hanno già abbondonate, perchè non più redditizie o vantaggiose!!!
«È significativo – commenta il Presidente della Provincia, Claudio Casadio – che il Tecnopolo ravennate nasca all’insegna della stretta collaborazione tra enti locali, università e mondo imprenditoriale.
E quando mai un centro ricerche non privato nasce perchè un magnate una mattina si alza e decide di regalarne uno alla città???.... questi tecnopoli, sempre o quasi sempre, nascono dalla collaborazione e dalla sinergia di forze del territorio, non nascono come i funghi o i fiori, dopo un bel acquazzone!!!
Da Ravenna NotizieDa Ravenna e Dintorni
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